Resoconto 19 settembre 2019

Resoconto del 19 settembre 2019

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che il prossimo 4 ottobre si terrà presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria il conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza al Prof. Ivano Dionigi, Presidente di AlmaLaurea e già Rettore dell'Università di Bologna. Il giorno 3, nel pomeriggio, si terrà una riunione della Giunta allargata ai partecipanti.
Il Presidente comunica inoltre che il Dott. Luigi Fiorentino è stato nominato nuovo Capo di Gabinetto del MIUR, mentre il Prof. Fulvio Esposito è stato nominato nuovo Capo della Segreteria Tecnica.

Situazione legislativa e provvedimenti in corso - Dopo ampia ed approfondita discussione l’Assemblea approva – su proposta del Rettore Zara - il seguente parere riguardante il nuovo DM Corsi di laurea ad orientamento professionale:
“La CRUI è chiamata ad esprimere parere ai sensi dell’art. 13, comma 2 del DM 270/2004 che recita: Le università adeguano i regolamenti didattici di ateneo alle disposizioni dei decreti ministeriali di cui all'articolo 10, recanti la modifica delle classi dei corsi di studio vigenti, entro i termini stabiliti dai decreti medesimi, sentita la CRUI.

Considerato che il DM 987/2016 e il successivo DM 6/2019 hanno previsto, transitoriamente, l’attivazione di corsi di laurea sperimentali ad orientamento professionale negli anni accademici 2018/19 e 2019/20 nell’ambito delle classi di laurea già esistenti previste dai DDMM del 16-03-2007, si accoglie con favore l’emanazione del nuovo decreto ministeriale disciplinante classi di laurea specifiche ad orientamento professionale con carattere di stabilità nel tempo (e quindi non più a carattere sperimentale). Di conseguenza, si ravvisa l’opportunità che l’iter di emanazione del nuovo decreto avvenga quanto prima al fine di consentire l’attivazione dei nuovi corsi di laurea ad orientamento professionale dall’anno accademico 2020/21.

La progettazione dei nuovi corsi di studio per l’anno accademico 2020/21, infatti, è già stata avviata dagli Atenei e la mancata disponibilità delle nuove classi di laurea in tempi brevi vanificherebbe la possibilità dell’avvio dei nuovi corsi di laurea per il prossimo anno accademico. È altresì importante prevedere nel nuovo decreto una norma transito-ria per consentire il passaggio degli studenti già iscritti agli attuali corsi di laurea sperimentali ad orientamento professionale ai nuovi corsi di laurea, consentendo il massimo riconoscimento delle attività formative già sostenute, compatibilmente con i nuovi ordinamenti degli studi.

Nel nuovo decreto nessun riferimento viene fatto al possibile valore abilitante del titolo di studio rilasciato, nonostante il taglio professionale dei nuovi corsi di laurea. Si invita quindi il MIUR, di concerto eventualmente con altri Ministeri, a valutare la possibilità di rendere abilitante il titolo di studio analogamente ad altre classi di laurea già esistenti.

Si sottolinea, inoltre, che il nuovo decreto prevede soltanto tre classi di laurea che non coprono l’intero spettro di corsi di laurea sperimentali ad orientamento professionale attivati dagli Atenei negli anni accademici 2018/19 e 2019/2020. È quindi importante che il Ministero fornisca indicazioni agli Atenei sia sulla eventuale possibilità di riattivare (o continuare ad istituire) i corsi di laurea che non rientrano nelle nuove classi sia sulla loro natura, ossia se continueranno a possedere carattere “sperimentale” o potranno essere considerati “a regime”. A solo titolo di esempio, si riportano i corsi di laurea già attivati nell’ambito del turismo o quelli nell’ambito della scienza e tecnologia della navigazione.
Bisognerebbe anche specificare se le attività formative di base e caratterizzanti da attivare nei corsi di laurea ad orientamento professionale devono rispettare il limite di 5/6 CFU previsto dal 5.
Presentazione delle Linee Guida per il Bilancio di Genere negli Atenei italiani - Intervengono all’Assemblea le Professoresse componenti del Gruppo di lavoro CRUI per il Bilancio di Genere, coordinato dalla Prof.ssa Francesca Caroccia, che presentano il documento contenente le Linee Guida per il Bilancio di Genere negli Atenei italiani, che viene approvato dall’Assemblea.

Varie, eventuali e sopraggiunte - Su proposta del Rettore Ruffo l’Assemblea approva la seguente dichiarazione da inviare al Parlamento Europeo:
“La ricerca scientifica si incanala in numerosi rivoli. Da un lato vi è quella guidata dalla curiosità, che risponde all’indole degli scienziati e porta all’esplorazione di campi sempre nuovi ed insospettati. Dall’altro lato vi è quella finalizzata all’innovazione, sempre più necessaria per affrontare le grandi sfide poste alla nostra società, fra cui quelle dei cambiamenti climatici e della questione energetica, ben riassunte dai 17 obiettivi della Nazioni Unite per il 2030. È comunque necessario promuoverne i vari aspetti, perché solo da un equilibrio fra le varie tendenze si può giungere a costruire quell’”ecosistema” della ricerca scientifica che ne garantisce le potenzialità future.
La Presidentessa della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha individuato i candidati per le varie deleghe della Commissione.

Le aree dell'istruzione e della ricerca non sono più esplicitamente rappresentate tra le nuove deleghe, e sono invece incluse sotto la denominazione "innovazione e gioventù". Ciò enfatizza l’utilizzazione economica, con l’uso del termine "innovazione", rispetto alla ricerca di base e riduce "l'educazione" ai "giovani", pur essendo questa essenziale per tutte le età. La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) ritiene che senza impegno per l'istruzione e la ricerca di base non si possa creare una solida base per l'innovazione in Europa e che, come dichiarato dalla stessa von der Leyen l'istruzione, la ricerca e l'innovazione saranno fondamentali per la competitività dell’Europa.
La CRUI chiede che la Commissione Europea riveda il titolo della delega modificandolo in "Istruzione, ricerca, innovazione e gioventù", una denominazione che riflette la dedizione dell'Europa a tutti questi settori cruciali. Invita inoltre il Parlamento Europeo a richiedere questa modi-fica del titolo prima di confermare i delegati.”

Su proposta del Rettore Mancarella, l’Assemblea la seguente mozione:
“Il 26 settembre è la giornata internazionale per l'eliminazione totale delle armi nucleari, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013. La CRUI, nel maggio 2017, ha aderito all'appello internazionale di FLI-The Future of Life Institute a sostegno dell'approvazione di un trattato internazionale per la messa al bando delle armi nucleari: https://www.crui.it/component/k2/la-crui-aderisce-all-appello-internazionale-a-sostegno-del-trattato-per-la-messa-al-bando-delle-armi-nucleari-approvato-il-7-luglio-2017-dall-assemblea-generale-delle-nazioni-unite.html

Il 7 luglio 2017 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato il Trattato, che tuttavia non è ancora entrato in vigore perché non ha ancora raggiunto il numero di ratifiche necessarie. Intanto, la corsa agli armamenti è ripresa con forza, in un clima di crescente insicurezza che suscita forte preoccupazione e rende ancora più importante l’impegno per la eliminazione totale di queste terribili armi di distruzione di massa.

La CRUI - che ha promosso la costituzione del network delle Università per la pace nel quale sono finora confluiti 29 atenei italiani – aderisce alla giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari e auspica la rapida entrata in vigore del Trattato, anche grazie alla ratifica dell’Italia.”DM 6/2019 o se, come sembrerebbe più opportuno, siano previste specifiche deroghe.

Infine, si auspica che il nuovo decreto disciplini l’eventuale passaggio dai percorsi ITS ai corsi di laurea ad orientamento professionale secondo modalità coerenti con quanto previsto dalla L. 107/2015 e dalla L. 89/2016.”
 

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