Resoconto del 22 aprile 2021

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Sicurezza: la chiave di volta sono le persone

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Il 5 aprile scorso è stata inaugurata la IV edizione del Master in Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza dell’Università di Napoli Federico II, rivolto ai Direttori Tecnici Principali della Polizia di Stato (ingegneri, fisici, chimici, biologi, psicologi).

“Il master è frutto di una convenzione fra la mia università, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e la Scuola Superiore di Polizia – ha detto Gaetano Manfredi, Presidente della CRUI – Ma si inserisce in un più ampio programma di collaborazione fra le università e le istituzioni dello Stato, che la CRUI caldeggia e promuove ormai da anni.”

La lectio magistralis, tenuta da Alberto De Toni, Rettore dell’Università di Udine e Segretario Generale della CRUI, partendo dal tema della complessità ha evidenziato il ruolo indispensabile delle persone dell’identificare risposte e soluzioni. All’aumentare della complessità esterna, ovvero a confronto con ambienti sempre più difficili su cui intervenire, la complessità interna delle organizzazioni va aumentata? O è invece più opportuno selezionare solo una parte della complessità esterna e agire su di essa? “Non esistono ricette giuste per affrontare il quesito – ha sottolineato De Toni – Le organizzazioni che si confrontano con la complessità devono trovare, a seconda dei casi, la mediazione più opportuna fra le due soluzioni.” Non solo. Aumentare la complessità interna è troppo costoso. Ridurre selettivamente quella esterna è spesso rischioso. Quindi fra le due esiste sempre un gap. “Ed è proprio questo gap che, pur sembrando una falla del sistema, rappresenta invece il luogo di elaborazione di soluzioni originali e creative. E’ proprio il gap a lasciare spazio decisivo all’azione di soggetti (persone, reti e comunità) e di intelligenze fluide indispensabili a interpretare correttamente situazioni che cambiano di volta in volta.”

Alla presentazione sono intervenuti: Alessandra Guidi, Vice Capo della Polizia e Vice Direttore generale preposto all’attività di coordinamento e pianificazione; Anna Maria Di Paolo, Direttore della Scuola Superiore di Polizia; Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università di Napoli Federico II e Presidente della CRUI; Alberto De Toni, Rettore dell’Università di Udine e Segretario Generale della CRUI.

 

Il Master è diretto da Emilio Esposito, docente dell’Università di Napoli Federico II. Alla IV edizione sono iscritti 55 Direttori Tecnici. Nelle tre edizioni precedenti si sono diplomati oltre 250 allievi.

La Scuola Superiore di Polizia, è l’istituzione preposta alla formazione, specializzazione e all’aggiornamento professionale dei funzionari della Polizia di Stato. La Scuola è considerata un “Ateneo della sicurezza” a cui vengono ammessi i futuri Dirigenti e Funzionari della Polizia di Stato in seguito al superamento di un concorso. Terminato il percorso formativo interno, gli allievi accedono a un Master universitario specialistico di 2° livello, attuato in convenzione con le Università: i Commissari della Polizia di Stato conseguono il Master in “Scienze della Sicurezza”; i Commissari del Corpo Forestale dello Stato è previsto quello in “Scienze della Sicurezza Ambientale”; i Medici Principali della Polizia di Stato quello in “Scienze della Salute applicate al Servizio di Sicurezza”; i Direttori Tecnici Principali della Polizia di Stato conseguono il Master in “Ingegneria Gestionale per la Pubblica Sicurezza”. Al termine del corso, chi supera tutti gli esami, compreso quello finale, e ottiene il giudizio di idoneità, viene confermato nello specifico ruolo con la qualifica di Commissario Capo, Medico Principale ovvero Direttore Tecnico Principale.

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Summer School for Raman Spectroscopy of Biomaterials and Biomolecules (6-13 settembre 2018)

Aperto il bando del Kyoto Institute of Technology per partecipare alla "KIT Summer School on Raman Spectroscopy of Biomaterials and Biomolecules", organizzata dal Prof. Giuseppe Pezzotti, Vice-Rettore del KIT, per studenti italiani. 
Scadenza per la presentazione delle candidature: 26 aprile 2018.

Gli atenei dovranno trasmettere al KIT entro la scadenza una lista di studenti interessati, utilizzando l’apposito formulario (“Student Applicants List”). Gli studenti riceveranno in seguito dal KIT le credenziali di acceso per presentare online la propria candidatura. 

Per ulteriori informazioni e per presentare la lista degli studenti interessati, contattare:

Academic Alliances
International Affairs
Kyoto Institute of Technology
TEL: +81-75-724-7129
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 Call for participants
 Student Applicants 

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Premio Rita Levi-Montalcini per la cooperazione scientifica tra Italia e Israele

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La Commissione di Selezione mista, istituita ai sensi dell’art. 4 del Bando emanato da MAECI, Fondazione CRUI e MIUR per l’assegnazione del Premio bi-nazionale intitolato “Premio Rita Levi Montalcini per la cooperazione scientifica tra Italia e Israele” (edizione 2018), ha valutato positivamente la candidatura per il progetto:

- “Advanced Novel Analytical Methods for Faster Forensic and Medical Analysis”, presentato Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Chimica, sotto la supervisione della Prof. Luigi Falciola, da realizzare in collaborazione con il Prof. Ovadia Lev, della Hebrew University of Jerusalem (Israel)

Il Premio Rita Levi Montalcini per l’anno 2018 viene pertanto attribuito al Prof. Ovadia Lev.

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Nasce APEnet

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La Rete italiana degli Atenei e degli Enti di Ricerca per il Public Engagement

Il 16 marzo 2018 nella Sala degli Affreschi della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) nasce la Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement– APEnet in occasione del Workshop “Destinazione Public Engagement #2” organizzato in collaborazione con ANVUR.

APEnet conta oggi l’adesione di 36 Atenei e 2 Enti di Ricerca che hanno accolto la proposta emersa al termine della prima tappa del Workshop organizzato dall’Università degli Studi di Torino nel dicembre 2015.
In analogia con quanto è accaduto già in altri paesi europei, APEnet nasce per supportare Università ed Enti di Ricerca nella condivisione di programmi, obiettivi e azioni per il Public Engagement, riconosciuto a livello internazionale come un modo nuovo ed efficace di fare didattica e ricerca affinché la produzione di conoscenza e innovazione diventi un processo inclusivo e condiviso con la comunità.

http://www.apenetwork.it/it/workshop

 

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