Commissione ristretta Valorizzazione delle conoscenze

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Porro Carlo Adolfo - Rettore Università di Modena e Reggio Emilia

Nato a Modena il 24 dicembre 1954, si è Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Modena (1979) e ha successivamente conseguito il Diploma di Specializzazione in Anestesia e Rianimazione (Modena, 1983) e il Dottorato di Ricerca in Scienze Neurologiche (Parma, 1989).

La sua attività di ricerca è nell’ambito delle Neuroscienze, con particolare riferimento all’organizzazione funzionale del sistema dolorifico e alla sua modulazione ad opera di fattori cognitivi, studiate mediante tecniche non invasive di mappatura funzionale per immagini. È Professore Ordinario di Fisiologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia dal 2004.

Ha ricoperto diversi incarichi organizzativi nel nostro Ateneo, tra i quali la Direzione della Scuola di Dottorato in Neuroscienze (2007-2008), la Presidenza del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (2008-2012), la Direzione del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze (BMN; 2012-2018) e del Centro interdipartimentale di Neuroscienze e Neurotecnologie (dal novembre 2018).

Membro del Senato Accademico dal 2015 al 2018. È attualmente Coordinatore scientifico del Progetto BMN “Dipartimento di Eccellenza 2018-2022” finanziato dal MIUR.  È autore di più di 100 pubblicazioni scientifiche, tra cui oltre 80 lavori su riviste internazionali indicizzate con revisione tra pari.

Gli indicatori bibliometrici della sua produzione scientifica superano i tre valori soglia 2018 per commissari dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) stabiliti dall’ANVUR per il settore concorsuale di pertinenza (05/D1 Fisiologia).

Rettore dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia a decorrere dal 1 novembre 2019 fino al 31 ottobre 2025

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Leone Nicola - Rettore Università della Calabria

Nicola Leone è il rettore dell’Università della Calabria per il sessennio 2019-2025

Posizioni Accademiche
Nicola Leone è professore Ordinario di Informatica presso l'Università della Calabria da ottobre 2000. Dal 1995 al 2000 è stato professore presso la Technische Universitaet Wien in Austria; precedentemente, negli anni Novanta, il prof. Leone, è stato ricercatore presso il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e il CRAI (Consorzio Ricerca Applicazioni Informatica).

All'Università della Calabria è stato Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica per un decennio, fino a ottobre 2018, e nello stesso periodo ha ricoperto il ruolo di Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Matematica e Informatica. Dal 2001 al 2008 è stato il Coordinatore del Consiglio di Corso di Laurea in Informatica.

Attività di ricerca
Le sue ricerche spaziano tra l'Intelligenza Artificiale e le Basi di Dati, con particolare attenzione ad 'Answer Set Programming' (ASP) e all'impiego della Logica per la Rappresentazione della Conoscenza e del Ragionamento. Ha ideato il sistema di intelligenza artificiale DLV utilizzato in Università e Centri di Ricerca di tutto il mondo. La tecnologia di DLV è stata sperimentata anche al CERN di Ginevra e alla NASA per pianificare le manovre a terra della navetta spaziale.

E` Presidente dello Steering Committee di LPNMR (Logic Programming and Non Monotonic Reasoning), e membro dello Steering Committee di JELIA. Ha presieduto i comitati di programma di numerose conferenze internazionali, ed è stato "Invited Speaker" in diverse conferenze in tutto il mondo.
Tra le esperienze manageriali, da notare il ruolo di responsabile europeo del progetto “INFOMIX” oltre che di responsabile nazionale di progetti PRIN e PON in Italia e FWF in Austria, nonché la creazione di alcuni spin-off accademici che operano nel settore ICT.

Sono oltre 250 le pubblicazioni del prof. Leone, citate in più di 11.000 articoli scientifici. Il suo H-Index su Google-Scholar pari a 54 e gli è valso l'inclusione nella classifica dei migliori scienziati italiani stilata dalla Via Academy.

Premi scientifici
Nel luglio 2009 a Providence (NY, USA), Nicola Leone è stato insignito del "Mendelzon Test-of-Time Award" dalla ACM che premia gli articoli scientifici della conferenza che hanno avuto il più alto impatto sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico nel decennio successivo alla pubblicazione.

Ad agosto 2012 a Montpellier (Francia) è stato premiato come "EurAI Fellow" dal Comitato di Coordinamento Europeo per l'Intelligenza Artificiale. Nel settembre 2015 a Cork (Irlanda) è stato Vincitore del "Best Paper Award" alla International Conference of Logic Programming (ICLP'15) - la conferenza mondiale sulla Programmazione Logica; analogo premio lo ha vinto nel 2017 a Melbourne (Australia) a ICLP'17. Nel giugno 2016 San Francisco (California, USA) le sue ricerche su "Hypertree Decompositions" sono state premiate con il "Gems of PODS", alla più importante conferenza sulla teoria delle basi di dati. Nel 2018 gli è stato conferito a Oxford il Test-of-Time-Award ICLP, che premia la ricerca della conferenza che ha avuto il maggior impatto nell'ultimo decennio nel settore della programmazione logica.

Nel 2019 è stato nominato "honorarprofessor" presso la Technische Universitaet Wien in Austria, e a Barcellona è stato nominato membro dell’Academia Europaea.

Pubblicazioni scientifiche

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Corsi in lingua inglese erogati dalle università italiane

Corsi in lingua inglese erogati dalle università italiane: Master universitari (di I e II livello), Dottorati e Winter/Summer school
(rilevazione 2019)

Rilevazione sui corsi di studio universitari post lauream

Post-graduate programmes delivered in English in the Italian universities

Premessa
La CRUI e la Fondazione CRUI hanno svolto anche nel 2019 una Rilevazione sui corsi di studio universitari post lauream svolti interamente in lingua inglese, aggiornando così la precedente del 2016. Questo tipo di ricognizione, avviata nel 2005, si è dimostrata negli anni un’importante fonte informativa non solo per conoscere la dimensione del fenomeno, ma anche – e soprattutto – come strumento di promozione dell’offerta formativa internazionale del nostro sistema accademico.

L’indagine contribuisce a fornire un quadro esaustivo delle opportunità di studio in lingua inglese offerte dal nostro sistema universitario, in quanto complementare alle informazioni sui corsi di laurea e su quelli di laurea magistrale già censite nel sito Universitaly*  del MIUR.
Sono stati quindi rilevati i corsi di master universitario (MU di I e II livello), di dottorato e le winter/summer school, riferiti all’a.a. 2019/2020, ma è stata richiesta anche una (ragionevole) previsione di attivazione per il successivo anno accademico.
Nell’ottica di fornire uno strumento di orientamento agli studenti internazionali interessati a studiare in Italia, per ciascun corso è stato indicato, oltre al titolo, anche il riferimento all’area disciplinare di appartenenza: ai fini classificatori, anche laddove non formalmente pertinente (come nel caso dei master o dei corsi di dottorato), si è scelto di fare riferimento a una delle aree CUN.

L’indicazione del sito web del corso (laddove esistente) e di una persona o di un ufficio di riferimento, intende facilitare agli studenti l’approfondimento delle caratteristiche del corso e offrire la possibilità di entrare in contatto con l’ateneo di riferimento.
Infine, quest’anno, è stata chiesta anche l’afferenza di ciascun corso censito a una o più delle otto aree di riferimento di Expo 2020 Dubai . Un quadro organico della nostra offerta formativa post lauream internazionale, articolata in base alle aree di Expo 2020 Dubai**, verrà presentata nell’ambito delle iniziative del Padiglione Italia fra ottobre 2020 e aprile 2021.

*www.universitaly.it
** (Aerospace, Agriculture 4.0, Cultural Heritage, Cyber Security, Smart Energy, Internet of things, Sustainable mobility, Life science)

Gli esiti dell’indagine 2019
La spinta verso l’internazionalizzazione che ha diffusamente interessato le università italiane nel recente periodo trova riscontro anche nella forte crescita dei corsi post lauream erogati in lingua inglese: master, dottorati, winter e summer school. Si tratta di un segmento dell’offerta formativa su cui gli atenei, congiuntamente ai corsi di primo e secondo ciclo in lingua inglese, stanno investendo per attrarre studenti internazionali ma che, non di rado, risultano apprezzati anche dagli studenti locali. Tale offerta è oggetto di periodici monitoraggi da parte della CRUI: il confronto tra l’ultima rilevazione del 2019 e quella precedente del 2016 segna una crescita delle esperienze censite pari a circa il 30%.

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I master universitari (MU)
I master universitari in lingua inglese attivati dalle università italiane nell’a.a. 2019/20 sono 262, a fronte dei 192 censiti nel 2016, segnando un incremento del 36%. Si tratta, in 6 casi su 10, di master di primo livello (ovvero accessibili possedendo una laurea triennale) e, per il restante 40%, di corsi di secondo livello (che richiedono una laurea magistrale). L’offerta risulta ripartita prevalentemente al Nord (circa il 60% dei corsi), mentre le iniziative proposte nell’Italia meridionale ammontano a poco meno del 10%.
 

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Le aree disciplinari in cui risulta maggiormente concentrata l’offerta sono quelle delle scienze economiche e delle scienze mediche, mentre risultano particolarmente contenute le proposte presentate nell’area della fisica e, in generale, in campo umanistico.

fig3

Nello specifico, la tabella 4 riporta in maggior dettaglio i 5 macrosettori in cui si concentrano i master in inglese, evidenziando il primato di quelle nell’area Business, administration and management.

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Per quanto riguarda l’indicazione data dagli atenei sull’afferenza dei master in inglese agli ambiti tematici che caratterizzano la partecipazione italiana all’Expo 2020 a Dubai, si rileva la situazione illustrata nella tabella 5.

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Per quanto attiene alla numerosità degli iscritti, si può fare riferimento ai dati forniti dai 192 master già attivi nell’a.a. 2018/19, che contavano oltre 4.000 iscritti. È interessante notare come più della metà degli studenti (53%) fosse di nazionalità straniera.
Infine, si può rilevare che la quasi totalità dei corsi proposti (94%) è a numero chiuso.

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I Dottorati di ricerca

I corsi di dottorato fruibili in lingua inglese nell’a.a. 2019/20 (XXXV ciclo) sono 382. La precedente rilevazione, effettuata nel 2016, ne aveva censiti 271 segnando quindi un notevole incremento, pari al 41%.
Similmente a quanto rilevato per i master, l’offerta si concentra nelle regioni del Nord (per il 60%) ed è meno diffusa al Sud (12%).

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Le aree disciplinari maggiormente interessate da questa tipologia di offerta risultano essere quella dell’ingegneria industriale e dell’informazione e quella delle scienze economiche e statistiche. In coda agli altri settori, si posiziona l’area delle scienze della terra, che annovera 6 corsi in tutta Italia.

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Più nel dettaglio, la tabella successiva evidenzia le singole discipline per le quali si conta il maggior numero di corsi attivati.
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Anche per i corsi di dottorato di ricerca, le indicazioni fornite dagli atenei sull’afferenza agli ambiti tematici che caratterizzano la partecipazione italiana all’Expo 2020 a Dubai, si rileva la situazione illustrata nella tabella 10.

fig10

Le winter e summer school

Le winter e summer school disponibili in lingua inglese nelle università italiane per l’a.a. 2019/20 ammontano a 239 iniziative, facendo registrare un incremento di circa il 10% rispetto alle 219 esperienze rilevate in occasione del monitoraggio del 2016.

fig11

Sebbene anch’essa concentrata prevalentemente al nord, questa tipologia di offerta formativa post lauream presenta una significativa incidenza anche nelle regioni centro-meridionali.
Gli ambiti tematici in cui più frequentemente gli atenei propongono tali iniziative appartengono alle aree economica e dell’ingegneria industriale ed informatica, analogamente a quanto rilevato per i corsi di dottorato in lingua inglese.

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La tabella successiva illustra le specifiche tematiche oggetto delle winter e summer school, evidenziando come esperienza maggiormente diffusa quella dei corsi in Business, administration and management.

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Anche per quanto riguarda le winter e summer school, gli atenei hanno segnalato l’afferenza agli ambiti tematici che caratterizzano la partecipazione italiana all’Expo 2020 a Dubai, evidenziando la situazione illustrata nella tabella 14
 

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I corsi, che risultano a numero chiuso in 3 casi su 4, hanno raccolto nell’ultima edizione circa 5.000 iscrizioni. Sebbene la maggior parte degli studenti sia di nazionalità straniera, anche gli studenti italiani partecipano in misura significativa a queste opportunità (rappresentando il 43% dei frequentanti).

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Il quadro complessivo denota una significativa offerta di corsi in lingua inglese e non di carattere episodico, bensì frutto di una consapevole progettazione didattica: in meno che nell’1% dei casi è stato infatti segnalato che il corso non verrà riattivato nel successivo anno accademico.
Le motivazioni che spingono gli atenei a organizzare tali corsi sono varie, ma è indubbio che questa tipologia di corsi rappresenti uno degli strumenti principali di internazionalizzazione del nostro sistema di alta formazione, soprattutto quando realizzati congiuntamente con altri atenei stranieri e se coinvolgono anche docenza internazionale.
La CRUI continuerà a seguire questo fenomeno con interesse, garantendo nei prossimi anni una continuità dell’indagine.

Nota metodologica
Gli elenchi pubblicati sono il risultato della raccolta dati realizzata da CRUI e Fondazione CRUI tra maggio e luglio 2019, presso tutti gli atenei associati, tramite l’invio di un questionario in formato Excel. Hanno risposto all’indagine 74 atenei (sugli 82 associati).
Per facilitare la fruibilità da parte degli studenti, sono stati realizzati vari elenchi per tipologia di corso, ciascuno sia per ambito disciplinare, che per ateneo di afferenza. Si hanno così sei elenchi:

  • Corsi di Master Universitario per area disciplinare e per università di afferenza;
  • Corsi di Dottorato di Ricerca per area disciplinare e per università di afferenza;
  • Winter/Summer School per area disciplinare e per università di afferenza.

Gli elenchi sono stati predisposti in lingua inglese per renderli di più agevole fruibilità agli studenti stranieri. Con la stessa finalità sono state adottate le seguenti traduzioni, rispettivamente per “Master Universitario” e “Dottorato di ricerca”:

  • Postgraduate Specialisation and Advanced Professional Training Courses
    (“Master Universitario – MU”)
  • PhD Program (“Dottorato”)

Di seguito si riportano gli elenchi dei corsi.

ELENCHI DEI CORSI

Link utili
- Sito Universitaly: Corsi in lingua inglese:
https://www.universitaly.it/index.php/public/cercacorsiInglese
- Indagine CRUI sui corsi in lingua inglese (2016):
https://www.crui.it/home-ri/corsi-in-lingua-inglese-master-universitari-dottorati-e-winter-summer-school-2.html 
- Rilevazione CRUI sui corsi universitari tenuti in lingua inglese (2012):
https://www.crui.it/images/documenti/2012/courses_english.pdf

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