La nuova primavera dell'università del Molise

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Le università europee chiedono di aumentare il bilancio di Horizon Europe

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La CRUI ha sottoscritto, insieme a più di trecento altri firmatari, la petizione “Seize our common future”, che chiede alla Commissione Europea di elevare il budget destinato a istruzione, ricerca e innovazione, nonché di aumentare il bilancio di Horizon Europe per valorizzare soprattutto le eccellenze. La petizione è stata promossa da una quindicina di associazioni accademiche europee, tra cui l’EUA, la LERU, la rete UNICA, il gruppo Coimbra, la YERUN.

E’ rimasta aperta alla sottoscrizione da luglio a ottobre 2019 e ha ricevuto il sostegno di numerose organizzazioni sia a livello europeo, che in molti contesti nazionali. La campagna di sensibilizzazione proseguirà nei prossimi mesi: chi volesse essere informato può iscriversi sul sito della petizione (#EUInvestInKnowledge), oppure contattare l’EUA all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Università, Disabilità, Inclusione. Vent’anni dalla Legge 17/1999: tra passato e futuro

Il 6 dicembre 2019 si è tenuto il Convegno celebrativo Università, Disabilità, Inclusione. Vent’anni dalla Legge 17/199: tra passato e futuro, promosso dalla Conferenza Nazionale Universitaria Delegati Disabilità (CNUDD) insieme alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e all’Università Roma Tre, che lo ha ospitato nella sede della Scuola di Lettere Filosofia Lingue.

Il Convegno si è svolto alla presenza del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, con l’obiettivo di celebrare il ventennale della Legge n. 17 del 1999 che, a integrazione e modifica della Legge n. 104 del 1992 per l’assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità, ha stabilito una serie di misure a supporto della loro frequenza ai corsi universitari.

La Legge 17/99 ha stabilito che ciascun Ateneo nomini un docente Delegato dal Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l'integrazione degli studenti con disabilità e la destinazione specifica di un’apposita quota del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università. Gli Atenei sono, inoltre, tenuti a erogare servizi specifici, tra i quali l’utilizzo di sussidi tecnici e didattici, l’istituzione di interventi di tutorato specializzato, nonché il trattamento individualizzato per il superamento degli esami. Di fatto, con questa norma, si è inteso garantire il diritto allo studio e pari opportunità di formazione e ricerca a studenti con disabilità che potranno, in tal modo, raggiungere i più elevati livelli di istruzione.

Dopo l’approvazione della legge, i Delegati dei Rettori alla Disabilità hanno dato vita alla CNUDD, per promuovere le politiche inclusive, favorendo lo scambio di esperienze e di buone prassi in atto nelle università. Grazie all’impegno dei Delegati, dei Docenti, dei Dirigenti, del Personale tecnico amministrativo e di moltissimi Studenti, un numero crescente di persone con disabilità ha potuto frequentare e portare a termine gli studi universitari ed inserirsi nel mondo lavorativo e professionale, contribuendo attivamente con le proprie capacità alla vita economica, sociale, culturale e politica del nostro Paese.

L’evento celebrativo ha voluto valorizzare l’esperienza maturata nel corso di questi anni attraverso la voce dei protagonisti, promuovendo il confronto fra i principali attori coinvolti, con i quali gettare le basi di un rinnovato impegno per il futuro, nella prospettiva indicata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Nella mattinata, accanto agli interventi degli organizzatori, è stato possibile ascoltare il resoconto dell’esperienza di tre studenti con disabilità: la dott. Ewelina Adamczyk, Federico Pleitavino e il dott. Lorenzo Nizzi Vassalle, che hanno messo in luce le difficoltà da affrontare e al tempo stesso le potenzialità da sviluppare.

Il prof. Paolo Mancarella, attuale Rettore dell’Università di Pisa, che è stato tra i fondatori della CNUDD e l’ha presieduta per due mandati, ha ripercorso la storia dell’istituzione, mentre le due relazioni principali hanno illustrato le tematiche proprie della legislazione italiana (prof. Giuseppe Arconzo) e l’esperienza francese (prof.sa Christine Gangloff-Ziegler), da un lato affrontando il tema in termini tecnico-giuridici e dall’altro aprendo la prospettiva internazionale.

La Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, sen. Nunzia Catalfo, e la Viceministra MIUR, on. Anna Ascani, hanno offerto il punto di vista delle istituzioni sulle tematiche del Convegno, mentre la partecipazione ad una tavola rotonda del dott. Giampiero Griffo, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale delle Persone con Disabilità, e del Presidente FISH (dott. Vincenzo Falabella) ha dato voce alle rappresentanze delle Associazioni.

Il pomeriggio è stato dedicato all’approfondimento di problematiche specifiche - l’innovazione della didattica, l’orientamento, lo status di studente con disabilità e i servizi erogati in ambito accademico - che sono state affrontate da quattro Delegati (proff. Luca Fanucci, Laura Nota, Laura Arcangeli e Massimo Oliveri), i quali, avendo raccolto spunti ed esperienze di altri Colleghi, hanno riferito sullo stato delle questioni, prospettando linee di azione per il futuro.

Il Convegno celebrativo ha riesaminato quanto è stato finora realizzato e ha gettato lo sguardo sulle prospettive di evoluzione futura, contribuendo, anche grazie alla significativa e apprezzatissima presenza del Presidente Mattarella, a tenere viva l’attenzione su temi di grande rilevanza sociale e culturale.

Con questo evento, la CNUDD ha inteso onorare le parole contenute nel messaggio augurale che il Presidente della Repubblica aveva rivolto ai Delegati dei Rettori in una precedente iniziativa. In quell’occasione, rilevando come all’inclusione universitaria delle persone con disabilità sia stata dedicata un’attenzione minore, da parte delle istituzioni, rispetto all’impegno manifestato nell’istruzione primaria e secondaria, esortava “a compiere analoghi sforzi diretti a favorire l’inserimento delle persone con disabilità nell’ambito delle attività didattiche e di ricerca promosse dalle università” e indicava l’investimento nell’inclusione delle persone con disabilità a tutti i livelli del sistema educativo, fino alla formazione universitaria, quale condizione affinché ogni Paese possa realizzare “la messa in valore delle risorse di ciascuno dei suoi cittadini”.

 

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La CRUI in Giappone. 20 atenei incontrano le università giapponesi

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Relazioni accademiche Italia-Giappone

11 Novembre, Tokyo.  20 Atenei italiani coordinati da Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo e referente CRUI, e 25 Atenei Giapponesi si sono incontrati per approfondire le caratteristiche dei sistemi educativi e di ricerca dei due paesi e le opportunità offerte, per stimolare l’internazionalizzazione.

L’incontro di Networking si è tenuto nella giornata conclusiva del XIII edizione del “Salone dello studio in Italia” organizzato dall’istituto di cultura italiana in Giappone e dell’ambasciata italiana a Tokyo.

Hanno aperto il dibattito l’ambasciatore italiano in Giappone, Giorgio Starace, e il direttore dell’istituto di cultura italiana in Giappone, Paolo Calvetti. A seguire Remo Morzenti Pellegrini e il prorettore all’internazionalizzazione dell’Università di Bergamo, Matteo Kalchschmidt, hanno illustrato il sistema formativo e la ricerca nel nostro Paese.

“L’occasione ha permesso di confrontare due sistemi universitari di eccellenza e che possono profondamente beneficiare di una collaborazione strutturata e continua – ha dichiarato Morzenti Pellegrini – Questo è solo il primo di futuri incontri volti a stimolare le collaborazioni tra gli Atenei dei due paesi, con il coordinamento della CRUI e il supporto del Ministero”.

La giornata si è conclusa con il ricevimento della delegazione italo-nipponica presso l’ambasciata italiana a Tokyo dove l’ambasciatore Starace ha presentato, attraverso una delegazione di Confindustria, il sistema delle imprese italiane dei settori agro-alimentare, fashion e design presenti in questi giorni a Tokyo per un evento internazionale.

 

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Parisi Attilio - Rettore Università di Roma Foro Italico

Laureato in Medicina e Chirurgia all'Università di Roma “La Sapienza”; ha conseguito la Specializzazione in Medicina dello Sport all'Università di Roma “La Sapienza”.  

Tra gli incarichi ricoperti si ricordano i seguenti:
• Direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport di Roma (1996-2008)
• Medico Federale della Federazione Italiana Pentathlon Moderno (dal 2001)
• Consigliere Nazionale della Federazione Medico Sportiva Italiana (dal 2016)
• Professore incaricato stabilizzato settore Med09 (dal 1997 al 2007) Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma (dal 2008 Università degli Studi di Roma “Foro Italico”)
• Professore Associato della disciplina Metodi e Didattiche delle Attività Motorie presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal 2007 al 2017)
• Professore Ordinario della disciplina Metodi e Didattiche delle Attività Motorie presso l’Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal 2017)
• Direttore Centro Apprendimento Permanente Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal 2010 al 2012)
• Presidente del Consiglio di Classe del Corso di Laurea Magistrale in Attività Motorie Preventive e Adattate Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal 2013 al 2015 e dal 2018 al 2019)
• Membro del Senato Accademico Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal 2016 al febbraio 2017 e da novembre 2018)
• Vice Direttore del Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal 2016 al febbraio 2017)
• Presidente del Nucleo di Valutazione Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal febbraio 2017 all’agosto 2018)
• Prorettore Vicario Università degli Studi di Roma “Foro Italico” (dal 1° novembre 2018 al 31 ottobre 2019)


È attualmente membro delle seguenti associazioni e società scientifiche:
• Federazione Medico Sportiva Italiana
• Federazione Internazionale di Medicina dello Sport
• Società Italiana Scienze Motorie e Sportive

Attività di Ricerca
L’attività di ricerca è stata continua e si è indirizzata su tematiche relative all’attività motoria preventiva e adattata; alle risposte cardiache e circolatorie all’esercizio fisico; agli aspetti epidemiologici, profilattici e terapeutici delle attività sportive; alla nutrizione in medicina dello sport; all’antidoping. Tale attività è testimoniata da numerose pubblicazioni (articoli su riviste nazionali e internazionali, libri, monografie) e da numerosi interventi a convegni e seminari. È stato ed è responsabile di numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali.  Membro del Comitato Editoriale della rivista “Medicina dello Sport”.

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