Pierpaolo Limone rettore

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Ambrosio Luigi - Direttore Scuola Normale Superiore di Pisa

Sono nato il 27 gennaio 1963 ad Alba (CN). Dal 1981 al 1985 sono stato allievo del corso ordinario della Scuola Normale e, contestualmente, sono stato iscritto al corso di laurea in Matematica dell'Università di Pisa.
Ho frequentato il corso di perfezionamento in Matematica della Scuola Normale Superiore dal 1985 al 1988.

Carriera accademica
Ricercatore presso l'Università di Roma II (Tor Vergata) dal 1988 al 1992. Professore associato presso l'Università di Pisa dal 1992 al 1994. Professore ordinario a Benevento dal 1994 al 1995, poi a Pavia dal 1995 al 1998, dal 1998 in servizio presso la Scuola Normale Superiore.

Profilo scientifico
Il mio ambito iniziale di ricerca, grazie all'influenza del mio maestro Ennio De Giorgi, è stato il Calcolo delle Variazioni e la Teoria Geometrica della Misura, con un particolare interesse verso le applicazioni di queste teorie alla segmentazione di immagini e allo studio delle fratture in meccanica dei continui. Gradualmente i miei interessi di ricerca si sono estesi e diversificati: ad oggi comprendono le equazioni alle derivate parziali, i problemi di evoluzione, la probabilità e la teoria del trasporto ottimo di massa.

La mia produzione scientifica conta ad oggi più di 210 pubblicazioni (tra queste, 4 monografie di ricerca), citate più di 8400 volte da più di 3300 autori (fonte: database MathSciNet dell'American Mathematical Society), con un indice Hirsch di 66 (fonte: VIA Academy, basata su Google Scholar, http://www.topitalianscientists.org).

Allievi
Sono stato relatore, oltre che di molteplici tesi di laurea, di 20 tesi di dottorato: Francois Ebobisse (1999), Matteo Focardi, Camillo De Lellis, Valentino Magnani (2002), Aldo Pratelli (2003), Stefania Maniglia, Davide Vittone (2006), Alessio Figalli (2007

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Graduatoria definitiva del Bando per 100 borse di studio a studenti con protezione internazionale a.a.2019/20

Graduatoria definitiva del “Bando per l'assegnazione di 100 borse di studio per studenti con protezione internazionale per l’accesso a corsi di laurea e dottorati di ricerca nell’a.a. 2019/20”

Ricorsi avverso la graduatoria definitiva dovranno essere inviati tramite email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 18/09/2019, pena esclusione

Scarica la "Graduatoria definitiva"
Scarica "Elenco dei beneficiari"

 

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Il Ministero dell’Interno, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU), mette a disposizione degli studenti con protezione internazionale (con status di rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria) ottenuta entro il 15 luglio 2019, 100 annualità di borse di studio per l’A.A. 2019/20.

Destinatari e requisiti di accesso
Le annualità di borsa di studio sono riservate agli studenti delle seguenti tipologie:

  • studenti vincitori dei bandi A.A. 2016/2017, 2017/2018 e 2018/19 per i quali sussiste lo status di rifugiati o di beneficiari di protezione sussidiaria, già iscritti presso Università italiane e che hanno diritto alla conferma della borsa di studio per l’A.A. 2019/2020 a fronte del conseguimento dei CFU indicati all’articolo 4;
  • studenti con protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), in possesso alla data del 15/07/2019 di un titolo di studio idoneo all’iscrizione al primo anno di un corso di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico o dottorato di ricerca che ottengano la regolare immatricolazione per la prima volta al sistema universitario italiano per l’A.A. 2019/2020.

GRADUATORIA
Graduatoria provvisoria dei candidati
Nota alla formulazione della graduatoria provvisoria

BANDO
Bando di protezione internazionale (IT) 
Bando di protezione internazionale (EN)

Si comunica che il form per il caricamento delle domande sarà disponibile su http://borsespi.laziodisco.it a partire da lunedì 10 giugno 2019

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Graduatoria definitiva del Bando per 100 borse di studio a studenti con protezione internazionale a.a.2019/20

Graduatoria definitiva del “Bando per l'assegnazione di 100 borse di studio per studenti con protezione internazionale per l’accesso a corsi di laurea e dottorati di ricerca nell’a.a. 2019/20”

Ricorsi avverso la graduatoria definitiva dovranno essere inviati tramite email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 18/09/2019, pena esclusione

Scarica la "Graduatoria definitiva"
Scarica "Elenco dei beneficiari"

 

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Il Ministero dell’Interno, di concerto con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e in collaborazione con l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU), mette a disposizione degli studenti con protezione internazionale (con status di rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria) ottenuta entro il 15 luglio 2019, 100 annualità di borse di studio per l’A.A. 2019/20.

Destinatari e requisiti di accesso
Le annualità di borsa di studio sono riservate agli studenti delle seguenti tipologie:

  • studenti vincitori dei bandi A.A. 2016/2017, 2017/2018 e 2018/19 per i quali sussiste lo status di rifugiati o di beneficiari di protezione sussidiaria, già iscritti presso Università italiane e che hanno diritto alla conferma della borsa di studio per l’A.A. 2019/2020 a fronte del conseguimento dei CFU indicati all’articolo 4;
  • studenti con protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), in possesso alla data del 15/07/2019 di un titolo di studio idoneo all’iscrizione al primo anno di un corso di laurea, laurea magistrale, laurea magistrale a ciclo unico o dottorato di ricerca che ottengano la regolare immatricolazione per la prima volta al sistema universitario italiano per l’A.A. 2019/2020.

GRADUATORIA
Graduatoria provvisoria dei candidati
Nota alla formulazione della graduatoria provvisoria

BANDO
Bando di protezione internazionale (IT)
Bando di protezione internazionale (EN)

Si comunica che il form per il caricamento delle domande sarà disponibile su http://borsespi.laziodisco.it a partire da lunedì 10 giugno 2019

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Accelerare il percorso verso un’Italia sostenibile

Giovannini-recente-2Intervista a Enrico Giovannini, professore di Economia e Finanza all’Università di Roma “Tor Vergata”, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)

Perché parteciperà a I Magnifici Incontri CRUI a Udine il 29 e 30 maggio e che cosa si aspetta da questa iniziativa”

L’università italiana ha risposto in modo straordinario all’invito che, come ASviS, abbiamo rivolto tre anni fa ai membri della CRUI per orientare il lavoro degli atenei allo sviluppo sostenibile e all’attuazione dell’Agenda 2030. L’incontro di Udine, dedicato proprio a questo tema, rappresenterà un importante momento per consolidare il lavoro fatto fin qui, per disegnare i prossimi passi e per mandare un messaggio forte e chiaro al resto della società italiana, dimostrando nei fatti come si fa a lavorare tutti insieme, bene e rapidamente, per accelerare il percorso verso un’Italia e un mondo sostenibile da tutti i punti di vista. 

Si parla molto di sostenibilità e ognuno dà alla parola il significato che sente più vicino al proprio vissuto. Lei come interpreta la sostenibilità?

Ormai questa idea che ognuno può vedere la sostenibilità a modo suo è stata, per fortuna, spazzata via dall’adozione dell’Agenda 2030, nel settembre del 2015, da 193 paesi al mondo, compresa l’Italia. I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, i 169 target nei quali essi sono articolati, da misurare attraverso oltre 200 indicatori hanno definito con precisione che si parla di una sostenibilità “a tutto tondo”, basata su quattro pilastri: economia, società, ambiente e istituzioni.

Nessuno può più far finta di non sapere che lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione attuale di soddisfare i propri bisogni senza pregiudicare il fatto che la generazione successiva possa fare altrettanto. Non è un caso che siano i giovani a mobilitarsi, perché la sostenibilità è un fatto di giustizia tra generazioni, e quindi strilla chi, giustamente, sa che non avrà le stesse opportunità di chi ha abusato del suo potere a danno delle generazioni successive.

Nella sua veste di coordinatore del gruppo di lavoro “educazione” della RUS, come vede il ruolo delle Università nel garantire una formazione continua centrata sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile?

E’ semplicemente straordinario il fiorire di iniziative dei diversi atenei per corsi generali, specifici e avanzati che trattano (e spesso citano la sostenibilità nel nome) il tema dello sviluppo sostenibile. “Lezioni zero” per tutti gli studenti e il personale dell’ateneo, corsi interdisciplinari, momenti di esperienza concreta di impegno per la sostenibilità che integrano gli insegnamenti formali, scuole estive, come quella organizzata dall’ASviS in collaborazione, tra gli altri, con la RUS. Non credo sia mai avvenuto nulla di simile e il merito è di atenei che talvolta vengono dipinti come troppo ancorati al passato.


Ed è solo l’inizio, anche perché il mercato del lavoro richiede sempre di più figure che abbiano non solo conoscenze specifiche, ma quell’approccio “sistemico” indispensabile per affrontare in maniera integrata le diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile.    

 

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