anno 2024

Super User

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Seminario 12-13 marzo 2015

Procedure di valutazione e riconoscimento dei titoli di studio esteri nelle Università
Roma, Università di Tor Vergata
Via del Politecnico, 1 - Roma
12-13 marzo 2015

Descrizione del seminario
Nel Sistema italiano di alta formazione le istituzioni possono decidere, nell’esercizio della propria autonomia, sull’equivalenza dei titoli esteri per l’ammissione ai loro corsi di studio, tramite apposite procedure di valutazione e riconoscimento. Il seminario si propone di analizzare le procedure attualmente in essere, per definire una loro armonizzazione in linea con i principi della Convenzione di Lisbona, per creare un sistema efficiente e semplice che guidi le istituzioni verso procedure automatiche di riconoscimento.

Destinatari: 
Coloro che si occupano negli atenei delle procedure di valutazione e riconoscimento dei titoli esteri

Risultati attesi
La presentazione di esempi concreti di valutazione di titoli esteri e la discussione sulle relative procedure, nonché l’individuazione di tutte le varie fonti informative a supporto delle stesse (sui sistemi di alta formazione, sui quadri dei titoli, ecc.), contribuirà a migliorare e semplificare l’approccio metodologico alle procedure di riconoscimento dei titoli, in un’ottica di potenziamento dell’attrattività del sistema e in linea con i principi della Convenzione di Lisbona. A seguito dei lavori e delle riflessioni emerse, verranno predisposte delle Linee Guida Nazionali per il riconoscimento dei titoli esteri e dei periodi di studio svolti all’estero, a beneficio delle istituzioni di istruzione superiore.

Verrà inoltre presentata la banca dati dei sistemi universitari, con la descrizione dei sistemi di alta formazione dei vari paesi del mondo, per permettere una più facile comparazione dei titoli italiani ed esteri e l’introduzione di meccanismi di riconoscimento automatico.


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Seminario 19-20 marzo 2015

Procedure di valutazione e riconoscimento dei titoli di studio esteri nelle Istituzioni AFAM
Roma, Accademia Nazionale di Danza
19-20 marzo 2015

Descrizione del seminario
Nel Sistema italiano di alta formazione le istituzioni possono decidere, nell’esercizio della propria autonomia, sull’equivalenza dei titoli esteri per l’ammissione ai loro corsi di studio, tramite apposite procedure di valutazione e riconoscimento. Il seminario si propone di analizzare le procedure attualmente in essere, per definire una loro armonizzazione in linea con i principi della Convenzione di Lisbona, per creare un sistema efficiente e semplice che guidi le istituzioni verso procedure automatiche di riconoscimento.

Destinatari:
Coloro che si occupano nelle istituzioni AFAM delle procedure di valutazione e riconoscimento dei titoli esteri

Risultati attesi
La presentazione di esempi concreti di valutazione di titoli esteri e la discussione sulle relative procedure, nonché l’individuazione di tutte le varie fonti informative a supporto delle stesse (sui sistemi di alta formazione, sui quadri dei titoli, ecc.), contribuirà a migliorare e semplificare l’approccio metodologico alle procedure di riconoscimento dei titoli, in un’ottica di potenziamento dell’attrattività del sistema e in linea con i principi della Convenzione di Lisbona.

Info:
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Seminario 5 e 6 maggio 2015

Assicurazione della qualità e accreditamento: implementazione a livello nazionale (AVA) dell’approccio europeo (ESG)
5 e 6 maggio 2015
Roma, Università di Roma Tre

Descrizione del seminari
Il testo rivisto degli Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area (ESG) sarà adottato dai Ministri europei dell’Istruzione superiore a Yerevan nell’incontro del 14-15 maggio 2015.
Le finalità del seminario del 5-6 maggio sono la diffusione della nuova versione degli ESG e l’avvio di una riflessione sulla coerenza del modello nazionale AVA con gli standard e linee guida europei. A tal fine, i nuovi ESG saranno tradotti in italiano, così da rendere maggiormente accessibile alle Università questo fondamentale strumento.

Destinatari
Personale docente e amministrativo impegnato sui temi dell’assicurazione della qualità (componenti NUV, componenti Presidi per la qualità, Presidenti dei CdS, Presidenti delle Scuole e delle Strutture di raccordo per la didattica, componenti Gruppi di Riesame, componenti Commissioni paritetiche docenti/studenti, manager didattici, PTA impegnato a vario titolo nei processi di assicurazione della qualità)

Risultati attesi
Riflettere sull’implementazione dei sistemi di assicurazione della qualità e di accreditamento nelle Università italiane con riferimento ai nuovi ESG; identificare e promuovere adeguamenti nelle procedure e negli indicatori AVA alla luce dell’analisi effettuata.

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Europa Balcanica

Iniziative CRUI
Nell'ambito della cooperazione interuniversitaria nell'area Balcanica la CRUI, in occasione della Prima Conferenza dei rettori delle università balcaniche organizzata dall'Ambasciata d'Italia a Tirana, ha siglato un accordo quadro di collaborazione con l'omologa conferenza albanese (KRUSH), per promuovere attività congiunte tra le Università dei due Paesi volte a far crescere i sistemi e implementare i principi del Processo di Bologna.

Il contesto europeo 
L'avvicinamento della regione Balcanica alle strutture dell'Unione Europea rappresenta una priorità strategica per lo sviluppo in quell'area dei processi di pacificazione e democratizzazione. In questo quadro l'Italia, data la vicinanza geografica, svolge un ruolo decisivo per la promozione delle riforme necessarie alla modernizzazione dei Paesi dei Balcani occidentali. Due iniziative chiave hanno lo scopo di agevolare questo processo: l'Iniziativa Adriatico-Ionica (AII) e l'Iniziativa Centro Europea (CEI).

La IAI nasce con la Conferenza per lo Sviluppo e la Sicurezza dell'Adriatico, svoltasi ad Ancona nel maggio 2000 con la partecipazione di Italia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia e Slovenia (oggi comprende anche la Serbia-Montenegro). Al termine della Conferenza i Ministri degli Esteri dei Paesi partecipanti hanno sottoscritto, alla presenza della Commissione Europea, la Dichiarazione di Ancona , nella quale si sottolinea come il rafforzamento della cooperazione regionale possa contribuire a promuovere la stabilità politica ed economica, costituendo in tal modo una solida base per il processo di integrazione europea.

Le attività dell'Iniziativa si articolano in sei Tavole Rotonde che coprono settori cruciali per lo sviluppo e la sicurezza del bacino adriatico-ionico, tra cui spiccano anche quella dedicata alla cultura e quella che si occupa di cooperazione interuniversitaria (le altre quattro sono: lotta alla criminalità organizzata, economia-turismo-cooperazione fra PMI, ambiente, trasporti e comunicazioni marittime). 

CEI , in origine denominata Iniziativa Quadrilaterale, prende vita con l'accordo firmato a Budapest nel novembre del 1989 dai Ministri degli Esteri di quattro Paesi: Italia, Austria, Jugoslavia e Ungheria. Scopo dell'Iniziativa era quello di dare una prima risposta, da parte di alcuni Paesi occidentali, alla richiesta di alcuni Paesi dell'ex area di influenza sovietica di avvicinarsi all'Europa occidentale. Nel corso degli anni il CEI si è allargata fino a comprendere gli attuali 17 membri: Albania, Austria, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Italia, Moldova, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Serbia e Montenegro, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Ungheria.

Oggi gli obiettivi principali del CEI sono: 
il rafforzamento la cooperazione tra i paesi membri; 
il sostegno al processo di trasformazione economica, sociale e legislativa dei paesi membri in transizione; il consolidamento della partecipazione di tutti i paesi membri al processo di integrazione europea.

Lo scenario accademico 
La crescita della cooperazione interuniversitaria con l'area balcanica è legata allo sviluppo delle reti accademiche come il network UniAdrion , nato su iniziativa delle Università di Bologna e di Ancona con lo scopo di creare un legame permanente tra le Università e i Centri di Ricerca nelle regione Adriatico-Ionica. Le basi per la nascita di UniAdrion erano state poste in occasione della Conferenza di Ancona - "Sviluppo e Sicurezza nella regione Adriatico-Ionica" - del maggio 2000, mentre la Carta Fondativa del Network è stata firmata in occasione della Conferenza Internazionale di Ravenna del dicembre 2000, intitolata "La cultura come un ponte - La cooperazione interuniversitaria nel bacino Adriatico-Ionico". 

Il Network universitario UniAdrion è costituito da una rete telematica - sorta nel primo triennio di attività (2002-2004) - che unisce i sette Focal Points che hanno sede in Atenei di ciascuno dei Paesi che fanno parte della rete (Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Serbia-Montenegro e Slovenia). Obiettivo strategico dell'iniziativa è l'avvio, attraverso l'impegno congiunto delle Università, di progetti didattici e di ricerca dedicati alla conservazione del patrimonio culturale comune, alla salvaguardia ambientale e allo sviluppo sostenibile, al turismo culturale e alla promozione degli scambi commerciali, nell'ottica dell'allargamento dell'Unione Europea. Dall'anno accademico corrente (2005-06) sono operative le attività didattiche della rete. 

Figlia dell'iniziativa InCE è invece la rete interuniversitaria CEI University Network , lanciata da un'idea italiana durante il Summit InCE dei Capi di Governo tenutosi a Trieste nel 2001, e divenuta operativa in occasione del successivo Summit di Varsavia del 2003, che ha visto l'approvazione della sua Carta fondativa. 

Nata con l'obiettivo di favorire l'avvicinamento dei paesi dell'Europa centro-orientale all'UE, la CEI oggi sviluppa e organizza corsi di dottorato, master, seminari e workshop di livello post lauream nelle seguenti aree: Economia; Infrastrutture e trasporti; Sviluppo regionale e Pianificazione urbana; Pubblica amministrazione e modelli di governance; ICT; Ambiente. Fanno parte del Network CEI tutti i 17 paesi aderenti all'InCE. La segreteria esecutiva della CEI ha sede presso l'Università di Trieste (scelta per la sua posizione strategica a cavallo tra Est e Ovest europeo) che offre supporto amministrativo e finanziario al Network. Anche l'EUA dedica costante attenzione all'area balcanica , nell'ottica dell'implementazione delle riforme del sistema dell'istruzione superiore previste dal processo di Bologna, di cui anche i Paesi di questa Regione fanno parte dal 2003.

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