Antonella Polimeni

Super User

Super User

Seminario del 12-13 maggio

ESPERIENZE LAVORATIVE DEI DIPLOMATI AFAM E RUOLO DELLA MOBILITÀ INTERNAZIONALE
Seminario dedicato all’analisi degli esiti occupazionali dei diplomati AFAM, con particolare riferimento agli effetti della mobilità internazionale e all'innovazione didattica sviluppata attraverso la cooperazione internazionale.  

Presentazione dl seminario Le attività di formazione e placement offerte dalle Istituzioni Afam ai propri studenti, creano ambienti di apprendimento innovativi e sviluppano nuove competenze, che si rivelano utili ad ampliare le opportunità di occupazione e di lavoro autonomo dei diplomati AFAM.

Il seminario intende presentare gli esiti di un’indagine svolta da AlmaLaurea sulla condizione lavorativa dei diplomati AFAM con esperienze di formazione internazionale: i dati emersi dall’indagine costituiscono la base di una riflessione comune, intesa a verificare l’ipotesi che le esperienze internazionali contribuiscano a sviluppare specifiche competenze personali e professionali utili ad aprire nuovi sbocchi lavorativi per i diplomati.

I lavori prevedono la discussione degli elementi evidenziati dall’indagine di AlmaLaurea nell’ambito di una Tavola Rotonda cui partecipano Direttori di varie istituzioni AFAM. Le testimonianze dirette di altre tipologie di attori del settore artistico-musicale italiano prevedono interviste a operatori del settore impegnati nel reclutamento di giovani artisti/musicisti, diplomati AFAM e docenti responsabili di specifici programmi di formazione che offrono agli studenti opportunità di esperienze e contatti a livello internazionale.

Destinatari I Direttori delle Istituzioni AFAM I Referenti AFAM per la promozione della EHEA/Progetto CHEER I Responsabili per i progetti di mobilità delle Istituzioni AFAM.

Risultati attesi L’approccio del seminario non è solo quantitativo ma anche qualitativo e intende individuare una tipologia di attività internazionale che possa facilitare l'occupazione, fornire esempi di buone pratiche istituzionali e descrivere le nuove competenze sviluppate dai singoli diplomati.

Programma 

Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Documenti di lavoro: - Il comunicato di Yerevan http://www.processodibologna.it/wp-content/uploads/2015/06/Comunicato-di-Yerevan_IT-DEF.pdf

Read more...

CRUI: Lontana da ogni possibile convergenza la proposta della Commissione Salute su DDL delega ex art.22 Patto Salute

La proposta della Commissione Salute in merito al disegno di legge delega ex art. 22 del Patto per la Salute presentata in data 4 maggio al confronto con Ministeri e Organizzazioni Sindacali è oggettivamente posizionata a circa un parsec (3,26 anni luce) da una possibile mediazione – ha dichiarato il Prof. Giuseppe Novelli Vice-Presidente CRUI e delegato alla Sanità. Un documento incompleto, e in palese contraddizione con la normativa vigente, che in tema di formazione propone uno scenario incomprensibile, con un doppio binario formativo che penalizza coloro che percorrono l’iter formativo ordinario (universitario completo) rispetto ad altri che entrano direttamente nel sistema in assenza del requisito, indirizzati su un binario incerto in condizioni operative di vero e proprio demansionamento sostanziale.

Tutto questo in un confuso corollario di espressioni che tenderebbero a valorizzare la formazione in sede ospedaliera, con un impianto che rappresenta un oggettivo arretramento rispetto alle disposizioni previgenti in materia, a partire dall’art.6 del D.Lgs 502/92 e s.m.i., come altresì ulteriormente specificate  con la legge 8 novembre 2013, n. 128, art. 21. Non è infatti con la concorrenza al ribasso, in cui chi meglio viene formato, viene allo stesso tempo messo in condizioni peggiori per l’accesso al sistema, saturato in parte dal percorso gestito dalle regioni e chi invece fa la scorciatoia viene usato come vero e proprio tappabuchi in un sistema che evidentemente presenta delle falle importanti.

La CRUI chiederà al Ministro dell’Università di respingere il metodo di confronto adottato dalla Commissione Salute delle regioni, sospendendo i lavori sino a quando non siano ripristinate condizioni consone ad un confronto di tipo istituzionale.

La CRUI ritiene infatti che le disposizioni del  D.Lgs 502/92, ribadite dalla Legge n.128/13, prefigurino assetti che superano largamente in avanti le proposte delle regioni e dei sindacati.
Si dovrà perciò operare all’interno del quadro normativo previgente, definendo norme cogenti che garantiscano un modello formativo che obbligatoriamente preveda che la formazione specialistica dei medici, ma anche dei veterinari, biologi, chimici, fisici, farmacisti, odontoiatri e psicologi, , inopinatamente esclusi dalla Commissione salute, si svolga all’interno delle strutture e dei servizi del S.S.N.
Tale modalità formativa innovata con la previsione obbligatoria di reti formative che coinvolgano le strutture ed i servizi dell’SSN, in possesso dei requisiti previsti per la formazione, può cogliere e superare gli obiettivi che le Regioni si erano proposte con l’art.22 del Patto salute.

Al riguardo pare infine opportuno precisare – ha concluso Novelli che le nuove risorse che le Regioni prevedevano di impiegare nell’inaccettabile  modello formativo “a doppio binario, potrebbero invece essere pienamente utilizzate per migliorare ed incrementare un modello formativo di specializzazione incentrato sulle strutture e sui servizi dell’SSN.

Read more...

Vittime di naufragio: Università italiane collaboreranno al riconoscimento

Vittime di naufragio: Università italiane collaboreranno al riconoscimento. Siglato Protocollo Difesa-Miur-Commissario per le persone scomparse

Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Vittorio Piscitelli, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per estendere all’intero sistema delle Università italiane la collaborazione istituzionale, già iniziata con le Università degli Studi di Milano, Catania, Messina e Palermo, per il riconoscimento e l’identificazione dei corpi senza identità appartenenti a cittadini stranieri vittime del tragico naufragio del 18 aprile 2015 nel Canale di Sicilia, nel quale hanno perso la vita circa 800 persone.

Le Università italiane, attraverso la Conferenza dei Rettori, prenderanno parte, su base volontaria, alle attività medico-legali per l’identificazione delle vittime. Specifiche professionalità nel campo della medicina legale e della patologia forense, nonché in quello della genetica forense presteranno la propria opera senza gravare sul bilancio dello Stato. Oltre venti atenei hanno già dato la loro adesione. L’operazione umanitaria, fortemente voluta dal Governo, consolida la tradizionale vocazione dell’Italia quale Paese di accoglienza e porta d’ingresso “sicura”  dell’Europa.



 

Read more...

Resoconto del 18 febbraio 2016

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni informando che il Ministro Giannini ha dato la sua disponibilità ad intervenire alla prossima seduta dell’Assemblea in programma nel mese di marzo, per esaminare le principali tematiche attualmente in discussione riguardanti il sistema universitario.

Documento della CRUI in vista della giornata del 21 marzo 
Dopo Il Presidente ricorda che l’Assemblea, nella seduta straordinaria dello scorso 3 febbraio, ha preso un importante impegno con gli italiani. Al fine di ribadire l’importanza degli atenei per lo sviluppo sociale, civile ed economico delle nostre comunità è stato scritto a chiare lettere che il 21 di marzo “in ogni sede delle università italiane, statali e non statali, si terranno incontri e dibattiti pubblici per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Verranno discusse e raccolte idee e proposte da consegnare al Governo in un documento di sintesi unitario redatto dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI)”.

In quest’ottica tutti i Rettori hanno un ruolo fondamentale per la riuscita di un’impresa che li vede protagonisti del tentativo di modificare la percezione che la gente, dall’operaio al decisore, ha della missione e del lavoro delle università.
Il tempo è poco ed è necessario che le università si attivino rapidamente. Il Rettore De Toni sta seguendo il coordinamento della giornata in prima persona, ma c’è bisogno dell’apporto di tutti i Rettori per le seguenti questioni:
a) è stato chiesto il nome di un referente di ateneo che possa operativamente fare da punto di contatto con la CRUI, per quanto riguarda organizzazione e comunicazione dell’evento. Alcuni atenei ancora non hanno risposto. È necessario avere questo contatto entro il 1 marzo.
b) Ogni università dovrebbe organizzare un evento che abbia visibilità e spessore e che affronti i temi di cui sopra. Ogni Rettore è quindi invitato a trasmettere alla CRUI, entro il 1 marzo, titolo e programma di massima dell’evento organizzato dal proprio ateneo (tenendo conto che sarebbe opportuno che da qualche parte venisse riportata anche la dicitura “Per una nuova primavera delle Università”, al fine di dare omogeneità al profilo nazionale dell’iniziativa).

Questo servirà anche a costruire un “calendario” dei vari eventi, da rendere visibile.
c) Le comunità accademiche non sono ancora informate di queste iniziative. Ogni Rettore è quindi invitato ad utilizzare il comunicato predisposto dalla CRUI come base di partenza per diffondere la notizia attraverso gli strumenti di comunicazione interna degli atenei.
d) A supporto dell’intervento di ciascun Rettore la CRUI invierà, per tramite del referente individuato: un breve video introduttivo, pensato per far leva sulle emozioni dei presenti; una serie di infografiche da utilizzare come slide di presentazione o come strumento di comunicazione on e off line; il documento politico che si sta elaborando sulla base delle indicazioni emerse in Assemblea.

Bilancio di previsione CRUI per il 2016 
Il Segretario Generale illustra il bilancio di previsione CRUI per il 2016, corredato dall’apposita relazione tecnica, che viene approvato all’unanimità dall’Assemblea.

Varie, eventuali e sopraggiunte 
Il Presidente riferisce che il prossimo 11 marzo si terrà presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria la cerimonia di conferimento della laurea honoris causa al Prof. Stefano Paleari, alla quale sono invitati a partecipare tutti i Rettori.

Read more...
Subscribe to this RSS feed

Log in