Salvatore Cuzzocrea è il nuovo Presidente della CRUI

Resoconto del 22 gennaio

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che un gruppo di lavoro avente ad oggetto le società partecipate costituite dalle università è stato formato dal Rettore Uricchio, al quale tutti i Rettori potranno rivolgersi per fornire utili elementi e per avere chiarimenti in merito. Situazione normativa e provvedimenti in corso - Il Presidente illustra i contenuti della Legge di Stabilità 2015 che interessano l’università, soffermandosi sugli articoli che necessitano di maggiori approfondimenti e chiarimenti, riguardo ai quali il MIUR ha manifestato la disponibilità a fornire la propria interpretazione.

Il Presidente riferisce che invierà nella giornata odierna al Ministro Giannini, insieme al Presidente del CNR Luigi Nicolais, la seguente lettera:
“Gentile Signor Ministro,
apprendiamo con sconcerto di quanto approvato ieri in Consiglio dei Ministri relativamente al decreto-legge “Misure urgenti per il settore bancario e gli investimenti”, con riferimento ai commi 2 e 3 dell’art. 5 riguardanti il trasferimento tecnologico degli Enti pubblici di ricerca e delle Università.
Riteniamo assai preoccupante e lesivo materialmente e moralmente per le Università e per gli Enti pubblici di ricerca quanto contenuto, tanto nel modo quanto nel merito. La preghiamo di intervenire al fine di ritirare il provvedimento.”

Proposte CRUI per la “costituente” dell’Università- Dopo ampia ed approfondita discussione, l’Assemblea approva la seguente lettera da inviare al Presidente del Consiglio, con il titolo “Per un'Università più giovane e più europea” :

“Gentile Presidente Renzi,
ci rivolgiamo a Lei e al Ministro Giannini per raccogliere la sfida rivolta agli Atenei anche in occasione della recente inaugurazione dell'anno accademico dell’Università di Bologna. 
Pochi punti possono rappresentare un nuovo inizio e un impegno comune:
1) un piano giovani che riduca drasticamente l'età media dei docenti e dei ricercatori e che acceleri l'ingresso di giovani studiosi, arrestandone la perdita degli ultimi anni;
2) un nuovo diritto allo studio che permetta l’accesso di più studenti nelle Università, con particolare riferimento alle aree più deboli del Paese;
3) un sistema di norme che riconosca nel rispetto del principio della trasparenza e della responsabilità le specificità delle Università rispetto alle P.A. e, attraverso la raccolta in un “Testo Unico”, ne semplifichi drasticamente l’attuale quadro di azione;
4) un rilancio della ricerca che sostenga i settori di eccellenza nella competizione internazionale, l’innovazione e il rapporto delle Università con il territorio e le Imprese;
5) un consolidamento del sistema universitario che assicuri il giusto equilibrio tra università statali e non statali in un quadro di regole con-diviso e, inoltre, differenzi chiaramente il ruolo e i compiti delle università telematiche;
6) una messa a regime del sistema di finanziamento delle Università che sappia coniugare sostenibilità, merito ed equità.

Su questi e altri punti siamo pronti a fornire il nostro contributo dando sostanza alla sfida “costituente” da Lei indicata per rendere effettivo il principio dell’autonomia responsabile delle Università. Auspicando riscontro a queste proposte, l’occasione è gradita per porgere i saluti più cordiali.”

Intervento del Prof. Xavier Prats Monnè, Direttore Generale for Education and Culture della CE - Interviene alla seduta il Prof. Xavier Prats Monnè, Direttore Generale for Education and Culture della CE, con il quale l’Assemblea si confronta approfonditamente sulle linee politiche adottate dall’Unione Europea in materia di università e ricerca.

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