La nuova primavera dell'università di Pisa

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Mozione CRUI sulla formazione dei medici e Scuole di specializzazione di area medica

approvata all’unanimità dall’Assemblea Generale
Roma, 21 novembre 2019

La Conferenza dei Rettori delle Università italiane, riunitasi in Roma il 21 novembre 2019 visto il D.L. 402/2017 relativo alla definizione degli standard, dei requisiti e degli indicatori di attività formativa-assistenziale di area sanitaria ai sensi dell’art. 3, comma 3, del D.I. n. 68/2015; tenuto conto della necessità di garantire un adeguato numero di posti per le specializzazioni di area medica, ai fini della soddisfazione dei bisogni del SSN; tenuto conto che il processo di accreditamento definitivo e provvisorio delle Scuole consente oggi di garantire un potenziale formativo pari a circa 9.300 posti per gli specializzandi, che appare sufficiente per soddisfare progressivamente le necessità del SSN; tenuto conto altresì della necessità che tale potenziale formativo venga consolidato e stabilizzato in termini prospettici; chiede al Governo, ed al competente MIUR, di voler valutare le seguenti proposte, approvate all’unanimità dall’Assemblea della CRUI:

1. necessità di mantenere all’interno del sistema universitario la formazione specialistica dei medici, non essendo necessari canali alternativi;
2. impegno a garantire un numero di contratti di formazione specialistica, a partire dalla prossima assegnazione, che sia pari ad almeno 9.000, per ridurre progressivamente la carenza di Specialisti necessari alle esigenze del SSN, anche tramite l’attivazione di borse su fondi regionali.

Da parte sua, la CRUI impegna gli Atenei sede si Scuole di Specializzazione di Area Medica, tramite specifiche delibere dei propri organi accademici, ad attuare, all’interno delle Scuole di specializzazione istituite, la piena attivazione della rete formativa e l’utilizzazione degli ospedali del SSN in essa ricompresi, prevedendone la obbligatoria frequenza da parte dei medici in formazione in misura congrua rispetto al potenziale di attività messo a disposizione delle Scuole da parte degli ospedali.

Mozione inpdf

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Le università europee chiedono di aumentare il bilancio di Horizon Europe

horizont eurpe2020La CRUI ha sottoscritto, insieme a più di trecento altri firmatari, la petizione “Seize our common future”, che chiede alla Commissione Europea di elevare il budget destinato a istruzione, ricerca e innovazione, nonché di aumentare il bilancio di Horizon Europe per valorizzare soprattutto le eccellenze. La petizione è stata promossa da una quindicina di associazioni accademiche europee, tra cui l’EUA, la LERU, la rete UNICA, il gruppo Coimbra, la YERUN.

E’ rimasta aperta alla sottoscrizione da luglio a ottobre 2019 e ha ricevuto il sostegno di numerose organizzazioni sia a livello europeo, che in molti contesti nazionali. La campagna di sensibilizzazione proseguirà nei prossimi mesi: chi volesse essere informato può iscriversi sul sito della petizione (#EUInvestInKnowledge), oppure contattare l’EUA all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Le università europee chiedono di aumentare il bilancio di Horizon Europe

horizont eurpe2020
La CRUI ha sottoscritto, insieme a più di trecento altri firmatari, la petizione “Seize our common future”, che chiede alla Commissione Europea di elevare il budget destinato a istruzione, ricerca e innovazione, nonché di aumentare il bilancio di Horizon Europe per valorizzare soprattutto le eccellenze. La petizione è stata promossa da una quindicina di associazioni accademiche europee, tra cui l’EUA, la LERU, la rete UNICA, il gruppo Coimbra, la YERUN.

E’ rimasta aperta alla sottoscrizione da luglio a ottobre 2019 e ha ricevuto il sostegno di numerose organizzazioni sia a livello europeo, che in molti contesti nazionali. La campagna di sensibilizzazione proseguirà nei prossimi mesi: chi volesse essere informato può iscriversi sul sito della petizione (#EUInvestInKnowledge), oppure contattare l’EUA all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Università, Disabilità, Inclusione. Vent’anni dalla Legge 17/1999: tra passato e futuro

Il 6 dicembre 2019 si è tenuto il Convegno celebrativo Università, Disabilità, Inclusione. Vent’anni dalla Legge 17/199: tra passato e futuro, promosso dalla Conferenza Nazionale Universitaria Delegati Disabilità (CNUDD) insieme alla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e all’Università Roma Tre, che lo ha ospitato nella sede della Scuola di Lettere Filosofia Lingue.

Il Convegno si è svolto alla presenza del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, con l’obiettivo di celebrare il ventennale della Legge n. 17 del 1999 che, a integrazione e modifica della Legge n. 104 del 1992 per l’assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità, ha stabilito una serie di misure a supporto della loro frequenza ai corsi universitari.

La Legge 17/99 ha stabilito che ciascun Ateneo nomini un docente Delegato dal Rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l'integrazione degli studenti con disabilità e la destinazione specifica di un’apposita quota del Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università. Gli Atenei sono, inoltre, tenuti a erogare servizi specifici, tra i quali l’utilizzo di sussidi tecnici e didattici, l’istituzione di interventi di tutorato specializzato, nonché il trattamento individualizzato per il superamento degli esami. Di fatto, con questa norma, si è inteso garantire il diritto allo studio e pari opportunità di formazione e ricerca a studenti con disabilità che potranno, in tal modo, raggiungere i più elevati livelli di istruzione.

Dopo l’approvazione della legge, i Delegati dei Rettori alla Disabilità hanno dato vita alla CNUDD, per promuovere le politiche inclusive, favorendo lo scambio di esperienze e di buone prassi in atto nelle università. Grazie all’impegno dei Delegati, dei Docenti, dei Dirigenti, del Personale tecnico amministrativo e di moltissimi Studenti, un numero crescente di persone con disabilità ha potuto frequentare e portare a termine gli studi universitari ed inserirsi nel mondo lavorativo e professionale, contribuendo attivamente con le proprie capacità alla vita economica, sociale, culturale e politica del nostro Paese.

L’evento celebrativo ha voluto valorizzare l’esperienza maturata nel corso di questi anni attraverso la voce dei protagonisti, promuovendo il confronto fra i principali attori coinvolti, con i quali gettare le basi di un rinnovato impegno per il futuro, nella prospettiva indicata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Nella mattinata, accanto agli interventi degli organizzatori, è stato possibile ascoltare il resoconto dell’esperienza di tre studenti con disabilità: la dott. Ewelina Adamczyk, Federico Pleitavino e il dott. Lorenzo Nizzi Vassalle, che hanno messo in luce le difficoltà da affrontare e al tempo stesso le potenzialità da sviluppare.

Il prof. Paolo Mancarella, attuale Rettore dell’Università di Pisa, che è stato tra i fondatori della CNUDD e l’ha presieduta per due mandati, ha ripercorso la storia dell’istituzione, mentre le due relazioni principali hanno illustrato le tematiche proprie della legislazione italiana (prof. Giuseppe Arconzo) e l’esperienza francese (prof.sa Christine Gangloff-Ziegler), da un lato affrontando il tema in termini tecnico-giuridici e dall’altro aprendo la prospettiva internazionale.

La Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, sen. Nunzia Catalfo, e la Viceministra MIUR, on. Anna Ascani, hanno offerto il punto di vista delle istituzioni sulle tematiche del Convegno, mentre la partecipazione ad una tavola rotonda del dott. Giampiero Griffo, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale delle Persone con Disabilità, e del Presidente FISH (dott. Vincenzo Falabella) ha dato voce alle rappresentanze delle Associazioni.

Il pomeriggio è stato dedicato all’approfondimento di problematiche specifiche - l’innovazione della didattica, l’orientamento, lo status di studente con disabilità e i servizi erogati in ambito accademico - che sono state affrontate da quattro Delegati (proff. Luca Fanucci, Laura Nota, Laura Arcangeli e Massimo Oliveri), i quali, avendo raccolto spunti ed esperienze di altri Colleghi, hanno riferito sullo stato delle questioni, prospettando linee di azione per il futuro.

Il Convegno celebrativo ha riesaminato quanto è stato finora realizzato e ha gettato lo sguardo sulle prospettive di evoluzione futura, contribuendo, anche grazie alla significativa e apprezzatissima presenza del Presidente Mattarella, a tenere viva l’attenzione su temi di grande rilevanza sociale e culturale.

Con questo evento, la CNUDD ha inteso onorare le parole contenute nel messaggio augurale che il Presidente della Repubblica aveva rivolto ai Delegati dei Rettori in una precedente iniziativa. In quell’occasione, rilevando come all’inclusione universitaria delle persone con disabilità sia stata dedicata un’attenzione minore, da parte delle istituzioni, rispetto all’impegno manifestato nell’istruzione primaria e secondaria, esortava “a compiere analoghi sforzi diretti a favorire l’inserimento delle persone con disabilità nell’ambito delle attività didattiche e di ricerca promosse dalle università” e indicava l’investimento nell’inclusione delle persone con disabilità a tutti i livelli del sistema educativo, fino alla formazione universitaria, quale condizione affinché ogni Paese possa realizzare “la messa in valore delle risorse di ciascuno dei suoi cittadini”.

 

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