La nuova primavera dell'università di Bolzano

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Priolo Francesco - Rettore Università di Catania

E' stato eletto rettore dell’Università di Catania il 26 agosto 2019, in carica dal 19 settembre 2019. 

Laureato in Fisica con 110/110 e lode nel 1985, ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel 1989. Dopo un periodo di ricerca presso i Bell Laboratories di Murray Hill a New York (Usa), nel 1991 è entrato in organico all’Università di Catania dove, dal 2001, è professore ordinario di Fisica della Materia e insegna Struttura della Materia al Dipartimento di Fisica e Astronomia "Ettore Majorana".

Profilo scientifico e professionale
Nel febbraio 2004 è stato fondatore e primo direttore del Centro di Ricerca MATIS (Center of Materials and Technologies for Information, communication & Solar Energy) confluito nel CNR come Unità dell’Istituto di Microelettronica e Microsistemi. Presidente della European Materials Research Society (Strasburgo) per il periodo 2009-2011, Fellow della European Academy of Sciences, è stato presidente del Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nanosistemi, nonché membro di svariati comitati scientifici ed editoriali.

È stato anche membro del Senato accademico dell’Università di Catania e del Presidio di Qualità, delegato del Rettore alle Relazioni Internazionali, nonché coordinatore del progetto che ha portato alla fondazione del centro di ricerche dell’Ateneo BRIT (Bio- and nanotechnology Research and Innovation Tower). Per sei anni presidente della Scuola Superiore di Catania - Centro universitario per la formazione di eccellenza (2013/19) -, è stato anche direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia "Ettore Majorana" (2018/19).

I principali campi di ricerca riguardano le nanotecnologie e i materiali per l’elettronica, la fotonica, ed il fotovoltaico. In questi campi è autore di oltre 400 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali con oltre 14.000 citazioni e un indice di Hirsch di 55 (fonte: Web of Science). È editor di 10 libri, detentore di 3 brevetti internazionali, e frequente relatore a congressi scientifici nazionali e internazionali.

Altri incarichi

  • Membro dell'European Research Council Panel for ERC Advanced Grant
  • Membro dell'Editorial Board della rivista Applied Physics Reviews (American Institute of Physics) – dal 2011
  • Membro dell'Editorial Board della rivista npj 2D Materials and Applications (Nature Publishing Group) – dal 2017
  • Membro dell'Editorial Board della rivista Nanomaterials (MDPI, Basel) – dal 2018
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Mozione CRUI | Giornata internazionale per l'eliminazione totale delle armi nucleari

MOZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITA’
DALL’ASSEMBLEA CRUI

Roma, 19 settembre 2019

Il 26 settembre è la giornata internazionale per l'eliminazione totale delle armi nucleari, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013.

La CRUI, nel maggio 2017, ha aderito all'appello internazionale di FLI-The Future of Life Institute a sostegno dell'approvazione di un trattato internazionale per la messa al bando delle armi nucleari: https://www.crui.it/component/k2/la-crui-aderisce-all-appello-internazionale-a-sostegno-del-trattato-per-la-messa-al-bando-delle-armi-nucleari-approvato-il-7-luglio-2017-dall-assemblea-generale-delle-nazioni-unite.html

Il 7 luglio 2017 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato il Trattato, che tuttavia non è ancora entrato in vigore perché non ha ancora raggiunto il numero di ratifiche necessarie. Intanto, la corsa agli armamenti è ripresa con forza, in un clima di crescente insicurezza che suscita forte preoccupazione e rende ancora più importante l’impegno per la eliminazione totale di queste terribili armi di distruzione di massa.

La CRUI - che ha promosso la costituzione del network delle Università per la pace nel quale sono finora confluiti 29 atenei italiani – aderisce alla giornata internazionale per l’eliminazione totale delle armi nucleari e auspica la rapida entrata in vigore del Trattato, anche grazie alla ratifica dell’Italia

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Linee guida per il Bilancio di Genere negli Atenei italiani

bilanciogenerecrui2Il 19 settembre 2019, il Gruppo CRUI per il Bilancio di Genere ha presentato alla Conferenza dei Rettori le Linee guida per il Bilancio di Genere negli Atenei italiani.

Il Bilancio di Genere è un documento che, da un lato, fotografa la distribuzione di genere delle diverse componenti all’interno dell’Università nonché la partecipazione di donne e uomini negli organi di gestione dell’Ateneo e, dall’altro, monitora le azioni dell’Ateneo a favore dell’eguaglianza di genere, e valuta l’impatto di queste e delle politiche dell’Ateneo, compresi gli impegni economici-finanziari, su donne e uomini. 

Il Bilancio di Genere è dunque uno strumento essenziale per realizzare l’eguaglianza di genere nelle Università e per integrare la prospettiva di genere in tutte le politiche dell’Ateneo. L’importanza di portare la questione di genere al centro dell’attenzione degli Atenei, è evidente se si considera che in Italia, le donne rappresentano solo il 20 % dei professori ordinari e, tra i Rettori italiani, solo il 7% sono donne. Le forbici che descrivono le carriere di donne e uomini all’interno degli Atenei provano inoltre il c.d. fenomeno del “tubo che perde”: al progredire della carriera universitaria, il numero di donne diminuisce e l’Università perde le relative risorse. La diseguaglianza di genere causa dunque un problema di perdita di capacità e cattivo utilizzo di risorse pubbliche.

La CRUI ha da tempo intrapreso un percorso a favore della tutela dell’eguaglianza tra donne e uomini nelle Università e ha assunto un impegno preciso per implementare e monitorare la diffusione e l’utilizzo del Bilancio di Genere quale strumento fondamentale per inserire la parità di genere nella più ampia strategia di sviluppo degli Atenei.

A tal fine, ha dato mandato a un Gruppo di lavoro di esperte di elaborare le linee guida e la metodologia per realizzare il Bilancio di Genere delle Università e facilitare, così, una sua capillare diffusione tra gli Atenei italiani.

Il volume presentato illustrata  nel dettaglio il processo di redazione  del Bilancio di Genere - dalla costituzione del gruppo di lavoro, sino alla diffusione degli esiti del Bilancio di Genere - qual è il suo contenuto - mediante la individuazione di ambiti e fenomeni da analizzare con l’identificazione dei corrispondenti indicatori e delle relative rappresentazioni - e come il Bilancio di Genere debba essere adoperato come strumento di governance dell’Ateneo,  attraverso l’integrazione con i principali documenti di programmazione e rendicontazione,  al fine di promuovere l’eguaglianza sostanziale all’interno degli Atenei.

Linee guida per il Bilancio di Genere negli Atenei italiani
a cura del Gruppo CRUI per il Bilancio di Genere
settembre 2019

 

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Network delle Università per la pace | Prima riunione dei referenti di ateneo

prima riunione delle referenti e dei referenti del Network delle Università per la paceNella foto alcuni dei referenti che hanno partecipato alla riunione del 13 settembre

Venerdì 13 settembre nella Sala Affreschi della CRUI si è svolta la prima riunione delle referenti e dei referenti del Network delle Università per la pace promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

Alla rete hanno fino ad ora aderito 29 atenei e già da questo primo incontro è risultata evidente l'esistenza di un immenso patrimonio di ricerca, formazione e attività di terza missione sui temi della pace positiva e dei diritti umani: un patrimonio che grazie alla rete verrà messo a sistema e diventerà sapere condiviso, con l'obiettivo di favorire la nonviolenza come approccio alla gestione dei conflitti, perseguendo la cultura del dialogo, del rispetto, dell’inclusione, della solidarietà e della condivisione, nel solco dei principi costituzionali di dignità della persona, libertà, giustizia e democrazia.

Network delle Università per la Pace

 

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