La nuova primavera dell'università del Sannio

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La CRUI incontra il Ministro Giovannini

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17 febbraio. Dopo i Ministri Bianchi, Cartabia, Cingolani, Franco, Giorgetti e Messa, l’assemblea della CRUI ha incontrato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. 

Il confronto è avvenuto nell’ambito di un’iniziativa portata avanti dalla CRUI negli ultimi mesi per sottolineare come l’università non sia solo un segmento della formazione, ma un’infrastruttura della società intera. Con studenti che diventano cittadini e ricercatori che sviluppano conoscenza e tecnologie.

Durante il suo intervento il Ministro ha sottolineato come il PNRR rappresenti un piano decennale per cambiare l’Italia, nonostante formalmente termini nel 2026. Tanto durante la fase “attiva” quanto durante quella di “mantenimento”, il ruolo delle università sarà cruciale. Per passare infatti dalla mera gestione dei progetti alla revisione dell’approccio consuetudinario alla pianificazione (di infrastrutture, mobilità e territori) sarà necessario pensare in maniera sistemica. Gli atenei saranno quindi chiamati a formare nuove figure interdisciplinari, capaci di immaginare soluzioni sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale, economico e tecnologico.

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Firenze, Roma, Venezia: tre rettrici nella Giunta CRUI

Roma, 17 Febbraio. L’assemblea della CRUI ha eletto come nuovi membri della giunta le rettrici: Tiziana Lippiello (Università di Venezia), Alessandra Petrucci (Università di Firenze), Antonella Polimeni (Sapienza Università di Roma).

Completano la giunta gli 8 membri ancora in carica: Paolo Andrei (Università di Parma), Raffaele Calabrò (Università Campus Bio-Medico di Roma), Salvatore Cuzzocrea (Università di Messina), Francesco Cupertino (Politecnico di Bari), Giovanni Francesco Nicoletti (Università della Campani Luigi Vanvitelli), Claudio Pettinari (Università di Camerino), Ferruccio Resta (Politecnico di Milano), Maurizio Tira (Università di Brescia).

“Quella che stiamo attraversando è una fase cruciale per la storia del Paese e dell’università – ha commentato il Presidente dei rettori, Ferruccio Resta, a margine della seduta – Per il sistema degli atenei il PNRR rappresenta allo stesso tempo una grande opportunità, un impegno senza precedenti, una responsabilità verso i cittadini. Da questo punto di vista le tre colleghe che entrano da oggi nella Giunta della CRUI apportano un contributo indispensabile. Monitorare, diffondere le buone pratiche e raccontare il ruolo delle università nel post-pandemia sarà nei prossimi mesi un’attività intensa, per la quale la Conferenza necessiterà di visione ed esperienza.”

L’elezione della nuova Giunta CRUI si è tenuta completamente online, grazie all’utilizzo della piattaforma open source Eligere, interamente sviluppata dal sistema universitario.

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Bando per l’assegnazione dei premi “Giulio Regeni” (edizione 2021)

Procedura di selezione

La Direzione Generale per l’Internazionalizzazione e la Comunicazione del Ministero dell’Università e della Ricerca-MUR rende noto che le procedure di selezione dei vincitori per l’assegnazione dei premi “Giulio Regeni” sono attualmente in corso e che l’annuncio dei vincitori avverrà in data successiva al 15 gennaio 2022. 

Ogni ulteriore aggiornamento sugli esiti della selezione verrà comunicato tramite pubblicazione sul sito del MUR e della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane-CRUI. 

Roma, 15/01/2022

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Resoconto del 25 novembre

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, riferendo che la prossima seduta dell’Assemblea si terrà in presenza il 16 dicembre alle ore 15 presso la sede della CRUI e in videocollegamento per coloro che non potranno essere presenti.
 
Situazione legislativa e provvedimenti in corso – Con riferimento allo schema di DM recante le “Procedure e modalità per la presentazione dei progetti e per l’erogazione dei finanziamenti relativi agli interventi per strutture residenziali universitarie, di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 338 - V bando Legge 14 novembre 2000, n. 338”, l’Assemblea approva il seguente parere:
In riferimento alla nota di codesto Ministero del 12/11/2021, prot. n. 34705 relativa all’oggetto, la CRUI esprime parere favorevole.
In particolare, si esprime apprezzamento per le priorità date dal Ministero verso gli interventi per alloggi e residenze per studenti universitari. Soddisfazione viene espressa dalla Conferenza per la volontà di alleggerimento e semplificazione che il Ministero ha ritenuto di apportare allo schema in oggetto e infine per l’incremento del cofinanziamento.
Entrando nello specifico dello schema di decreto, l’Assemblea formula i seguenti suggerimenti: 
Art. 6 comma 1: per la presentazione dei progetti definitivi i 90 giorni potrebbero rappresentare un tempo non sufficiente. Si propone di analizzare, compatibilmente con i tempi di esecuzione del PNRR, un rilassamento di tale vincolo.
Art. 6: si richiede di considerare come requisito premiale, e non criterio “a pena di esclusione”, l’utilizzo del Building Information Modeling (BIM) per tutti i livelli progettuali.”
Con riferimento ai “Criteri di riparto risorse di cui all’art. 5, comma 1, lett. b), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, - fondo per l'edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche”, l’Assemblea approva il seguente parere:
“In riferimento alla nota di codesto Ministero del 19/11/2021, relativa all’oggetto, l’Assemblea della CRUI esprime parere favorevole.
In particolare, si esprime apprezzamento per le risorse che codesto Ministero ha dedicato a una delle priorità del sistema universitario, come quella dell’edilizia universitaria. Soddisfazione viene inoltre espressa dalla Conferenza per la volontà di alleggerimento e semplificazione che il Ministero ha ritenuto di apportare agli schemi in oggetto.
Entrando nello specifico del decreto del riparto dello stanziamento annuale (€ 75 milioni) per l’esercizio 2021, l’Assemblea non ha formulato indicazioni specifiche.
Entrando nello specifico del decreto del DM del fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca, l’Assemblea ha formulato i seguenti suggerimenti: 
Art. 1, co. 1, lettera b): si propone, analogamente alla lettera e), la possibilità di applicare con progetti almeno di fattibilità tecnica ed economica, in linea con tutte le più attuali pratiche simili.
Art. 1, co. 1: si propone, per le lettere a), b) e d), una proroga all’avvio dei lavori di 6 mesi, più compatibili all’iter di proposta dei progetti, di valutazione da parte del MUR e di aggiudicazione delle gare.
Art. 1 co. 4 lettera i): si propone di cancellare l’indicazione “con risorse proprie” che sembra in contrasto con la facoltà di considerare nella quota di cofinanziamento a carico di terzi anche le spese di acquisto, di cui all’art. 1 comma 7.
Art. 1 co. 4 lettera iii): si propone di estendere anche “a società partecipate a maggioranza pubblica”.
Art. 1 co. 5 sembra escludere cofinanziamenti con enti pubblici e privati; si richiede un chiarimento in quanto tale contributo è parte della quota in carico alle Università.  Si propone la formulazione “Sono in ogni caso escluse le spese relative a interventi già finanziati con altro finanziamento ministeriale o di altro ente pubblico o privato” in analogia al precedente bando.
Art. 1 co. 7: risulta utile chiarire i vincoli su contributi da privato. Si propone di eliminare la dicitura “deliberate successivamente alla data del presente decreto” o, in seconda applicazione, di limitare a delibere antecedenti al 2021.
Art. 2, co. 1: vista l’ammontare del cofinanziamento possibile, si propone di innalzare i termini massimi delle risorse acquisibili di cui in tabella all’art. 2.
Art. 2, co. 2: si richiede una proroga di 30 gg per i programmi di cui alle lettere b), c), d) e e).
Si segnala inoltre:
un probabile refuso al comma 3 dell'art. 1 e al comma 3 dell'art. 4 in cui si rimanda alle varianti previste al comma 4 dell'art. 1 mentre dovrebbe essere il comma 5 dell'art. 1;
un riferimento che sembra essere limitante al comma 5 dell'art. 1 in cui si prevedono ammissibili le spese relative a eventuali varianti di cui all’art. 149 ovvero riferite ai soli appalti nel settore dei beni culturali. Sarebbe invece opportuno prevedere tutte le modifiche contrattuali e le varianti ammesse nei settori ordinari ai sensi dell'art. 106 del Codice o, in seconda applicazione, almeno le varianti per motivi imprevisti ed imprevedibili. La richiesta è di integrare la frase come segue "Sono altresì ammissibili le spese relative a eventuali varianti di cui alla lettera c del comma 1 e al comma 2 dell'art. 106 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e di cui all’art. 149 del medesimo d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50”.
Iniziative di sistema del PNRR - Il Presidente riferisce che il 24 novembre il MUR ha tenuto il seminario online dedicato alle iniziative di sistema della Componente 2 della Missione 4 – “Dalla ricerca all’impresa” - del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di accompagnare la pubblicazione dei primi relativi bandi. Le relazioni sono state tenuta dai componenti del Gruppo di Lavoro che ha contribuito alla stesura delle Linee Guida per le iniziative di sistema della M4C2. Nei prossimi giorni il MUR metterà a disposizione la documentazione illustrata nel corso del seminario.
 
Intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Dott. Daniele Franco - Interviene alla seduta il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Dott. Daniele Franco, il quale riferisce relativamente alle decisioni assunte dal Governo rispetto alla Legge di Bilancio - per le azioni di competenza del sistema universitario - e le riflessioni sull'attuazione del PNRR, ricordando le due priorità del Paese per quest’anno: continuare a sostenere l'economia e metterla su un tracciato di crescita duratura, più consistente di quello degli ultimi 25 anni. Per raggiungere questo risultato formazione e ricerca rappresentano uno snodo cruciale.
 
Al termine dell’intervento del Ministro vengono formulate alcune domande e osservazioni. In particolare, il Rettore Andrei sottolinea come la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020) abbia introdotto, ai commi 590 e seguenti dell’art. 1, stringenti limiti di spesa per acquisto di beni o servizi all’interno di diverse tipologie di amministrazioni pubbliche, fra cui gli Atenei statali. A tale riguardo ritiene che si debba intervenire sulla disciplina dei limiti di spesa per acquisto di beni e servizi affinché le Università statali, quali enti dediti alla ricerca scientifica, alla formazione superiore e alla divulgazione della conoscenza, non siano trattate alla stregua delle altre amministrazioni pubbliche ma siano, viceversa, esentate dalla disciplina di cui ai commi 590 e seguenti dell’art. 1 della legge 160/2019, vedendo riconosciute le necessità di spesa legate al perseguimento delle peculiari finalità istituzionali e potendo utilizzare le risorse proprie in maniera realmente flessibile ed efficace.
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