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Bandi Università Italo-Francese

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Sul sito dell’Università Italo-Francese sono disponibili i bandi che riguardano le cooperazioni tra istituzioni universitarie e di ricerca italiane e francesi: https://www.universite-franco-italienne.org/menu-principal/bandi/.

In particolare si segnala: 
  • BANDO 1° LABEL SCIENTIFICO 2020 (scad. 8 aprile 2020) 
  • BANDO VISITING PROFESSOR 2020 (scad. 8 aprile 2020)
  • PREMIO UIF/UFI 2020 
  • PREMIO TESI IN COTUTELA ITALO- FRANCESE 2020
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Resoconto del 19 dicembre 2019

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che interverrà alla seduta la Prof. Marisa Michelini, Direttrice di GEO, che illustrerà all’Assemblea gli obiettivi e le finalità del Convegno Nazionale sulla formazione degli insegnanti in programma in primavera presso l’Università di Napoli “Federico II”.
Situazione legislativa e provvedimenti in corso - In relazione all’imminente approvazione della Legge di Bilancio 2020, l’Assemblea – dopo ampia ed approfondita discussione - approva il seguente comunicato da inviare al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro Fioramonti:
“La legge di bilancio in fase di approvazione non prevede nessun intervento per la formazione universitaria, segno che il nostro Paese sta andando nella direzione opposta a quella intrapresa non solo dal mondo sviluppato, ma anche dai paesi emergenti.
I Rettori delle Università Italiane manifestano una seria preoccupazione per il futuro prossimo del sistema universitario. Abbiamo bisogno di formare più laureati e di trattenere in Italia i nostri talenti. Tuttavia, in assenza di un adeguato finanziamento, non sarà possibile garantire il turnover. Bisognerà limitare l’ingresso di giovani ricercatori e ridurre l’offerta formativa. Un circolo vizioso che porterà al collasso del sistema. Non esistono più margini. Non esistono più riserve.
Chiediamo maggiore coraggio quando si pianifica il futuro del nostro Paese. Chiediamo di investire sui giovani, sull’alta formazione e sulle carriere nell’ambito della ricerca. Chiediamo un sostegno ai programmi di reclutamento dei ricercatori, affinché non passi il messaggio che dedicarsi alla ricerca implichi la fuga dal Paese. Chiediamo un sostegno all’accesso all’università, perché dobbiamo finanziare pienamente la no tax area e il diritto allo studio, affinché per tutti i nostri giovani la formazione sia una opportunità reale.
Serve la responsabilità di consolidare le fondamenta del sistema universitario con adeguati finanziamenti per coprire l’incremento dei costi e consentire programmi di sviluppo. Serve la responsabilità di mettere tra le priorità il futuro, i giovani, la conoscenza. Serve la responsabilità di abbandonare per un momento la logica del presente per una programmazione pluriennale, che permetta di mettere in sicurezza una infrastruttura fondamentale per il Paese, per le imprese, per la crescita e il benessere di tutti. L’infrastruttura della conoscenza. Il sistema universitario nazionale.
Siamo convinti che solo da un impegno comune possa nascere una nuova prospettiva.
Siamo fiduciosi che se ne comprenda l’urgenza.”

Presentazione della rete “Scholars at Risk Italia” - Intervengono alla seduta le Prof. Ester Gallo e Claudia Padovani, rappresentanti di “Scholars at Risk Italia”, rete internazionale di università fondata nel 1999 presso l’Università di Chicago per promuovere la libertà accademica e proteggere studiosi/e in pericolo di vita o il cui lavoro è severamente compromesso. SAR è attualmente parte del Network for Education and Academic Rights (NEAR) e dello Scholars Rescue Fund (SRF)-Institute of International Education (IIE).
SAR comprende attualmente 507 università in 40 paesi, 10 sezioni nazionali e 13 partner networks che supportano le attività.
SAR e le sezioni nazionali portano avanti tre tipi di attività:
- Protezione: SAR lavora in collaborazione con le università partner per creare di borse di studio temporanee (da 3 a 24 mesi) per accademici che fanno richiesta di protezione a SAR.
- Advocacy per sensibilizzare la società civile e politica rispetto a casi di attacco alla libertà accademica in diversi contesti nazionali.
- Ricerca e formazione sui temi di diritti umani, libertà accademiche, rifugiati accademici e politiche di accoglienza di ricercatori e studenti.
Il 19 febbraio 2019 si è costituta la sezione italiana di Scholars at Risk.

SAR Italia è una partnership che ad oggi comprende 18 istituzioni universitarie italiane e istituti di ricerca, mentre altri sono in fase di adesione. Sono membri di diritto di SAR Italia le università che aderiscono alla rete internazionale.
SAR Italia opera attraverso la condivisione di informazioni, lo scambio di buone pratiche, la collaborazione nelle attività di protezione, accoglienza, formazione su temi della libertà di espressione e della libertà accademica; oltre che in attività di advocacy e nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione.

Partnership CRUI – IBM: the future of computing - Interviene alla seduta il Dott. Francesco Stronati, Vicepresidente IBM Italia per il Settore Pubblico, Sanità e Scienze della vita, il quale riferisce all’Assemblea che CRUI e IBM hanno siglato un accordo triennale per consentire alle Università italiane l’accesso a servizi innovativi che consentiranno la realizzazione di nuove applicazioni cognitive a fini educativi, analitici e di ricerca.
Intelligenza Artificiale e Data Analytics, alla base dell’accordo CRUI ed IBM, saranno resi disponibili, attraverso il public Cloud di IBM, per sviluppare progetti di ricerca, creare prototipi e soluzioni a supporto di ricercatori e docenti. Queste tecnologie consentiranno agli Atenei di modernizzare le proprie applicazioni, valorizzare il proprio patrimonio informativo, e creare nuove forme di interazione con studenti e partner.

La trasformazione digitale è di crescente importanza anche nel settore della formazione, poiché un numero sempre maggiore di studenti richiede di poter interagire in modalità digitale con la sua Università. Così come docenti e operatori sono alla ricerca di soluzioni tecnologiche che consentano loro di raggiungere gli studenti in modo più immediato e personalizzato.

Inoltre, la collaborazione con la CRUI permetterà ad IBM di supportare gli Atenei Italiani nella progettazione e lo sviluppo di corsi formativi su Intelligenza Artificiale e Data Analytics, con lo scopo di allineare i profili professiona

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Resoconto del 21 novembre 2019

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che sono stati pubblicati sia il Decreto Ministeriale relativo ai criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per l’anno 2019 sia il Decreto Ministeriale riguardante le Linee generali d'indirizzo della programmazione delle università 2019-2021 e indicatori per la valutazione periodica dei risultati.

Intervento del Ministro dell’Università dell’Istruzione, Università e Ricerca, On. Prof. Lorenzo Fioramonti - Interviene alla seduta il Ministro dell’Università dell’Istruzione, Università e Ricerca, On. Prof. Lorenzo Fioramonti, il quale aggiorna l’Assemblea sui provvedimenti posti in essere dal suo Dicastero, con particolare riferimento al Disegno di Legge di Bilancio 2020 attualmente in via di definizione.

Situazione legislativa e provvedimenti in corso
- In relazione alla formazione dei medici e Scuole di specializzazione di area medica, l’Assemblea – su proposta del Rettore Gaudio – approva la seguente mozione:
“La Conferenza dei Rettori delle Università italiane, riunitasi in Roma il 21 novembre 2019,
visto il D.L. 402/2017 relativo alla definizione degli standard, dei requi-siti e degli indicatori di attività formativa-assistenziale di area sanitaria ai sensi dell’art. 3, comma 3, del D.I. n. 68/2015;
tenuto conto della necessità di garantire un adeguato numero di posti per le specializzazioni di area medica, ai fini della soddisfazione dei bisogni del SSN;
tenuto conto che il processo di accreditamento definitivo e provvisorio delle Scuole consente oggi di garantire un potenziale formativo pari a circa 9.300 posti per gli specializzandi, che appare sufficiente per soddisfare progressivamente le necessità del SSN;
tenuto conto altresì della necessità che tale potenziale formativo venga consolidato e stabilizzato in termini prospettici;
chiede al Governo, ed al competente MIUR, di voler valutare le seguenti proposte, approvate all’unanimità dall’Assemblea della CRUI:
1. necessità di mantenere all’interno del sistema universitario la forma-zione specialistica dei medici, non essendo necessari canali alternativi;
2. impegno a garantire un numero di contratti di formazione specialistica, a partire dalla prossima assegnazione, che sia pari ad almeno 9.000, per ridurre progressivamente la carenza di Specialisti necessari alle esigenze del SSN, anche tramite l’attivazione di borse su fondi regionali.
Da parte sua, la CRUI impegna gli Atenei sede si Scuole di Specializzazione di Area Medica, tramite specifiche delibere dei propri organi accademici, ad attuare, all’interno delle Scuole di specializzazione istituite, la piena attivazione della rete formativa e l’utilizzazione degli ospedali del SSN in essa ricompresi, prevedendone la obbligatoria frequenza da parte dei medici in formazione in misura congrua rispetto al potenziale di attività messo a disposizione delle Scuole da parte degli ospedali.”
In relazione all’accesso ai corsi a numero programmato, l’Assemblea – su proposta del Rettore Gaudio – approva la seguente mozione:
“La Conferenza dei Rettori delle Università italiane.
• vista la relazione finale del Gruppo di lavoro costituito con decreto del Capo di Gabinetto del 12.12.2018 n. 34755 per formulare – una volta analizzate le vigenti modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo unico ad accesso programmato nazionale – proposte con particolare riferimento ai con-tenuti dei test di accesso volte a innovare, in termini quantitativi, la metodologia di selezione;
• tenuto conto di quanto discusso per l’anticipazione del test di ammissione ai Corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria e Protesi Dentaria in lingua inglese (IMAT) al mese di aprile, al fine di migliorare la qualità del percorso di selezione degli studenti internazionali, evitando che il tardivo espletamento delle procedure scoraggi i migliori a partecipare al processo di selezione in italiano;
• considerato quanto deliberato dal citato Gruppo di Lavoro relativa-mente a tale punto: “Anticipazione dei test (in particolare IMAT e Architettura) al mese di aprile: la proposta si ritiene in concreto realizzabile per l’a.a. 2020/2021 previa adeguata programmazione nel corso dell’anno 2019, ed estensione della prova in lingua inglese affidata a Cambridge Assessment, anche al Corso di Laurea direttamente fina-lizzato alla formazione dell’architetto a partire dall’anno 2020/2021”
chiede a codesto Ministero di voler avviare per tempo le procedure finalizzate all’anticipazione dei test di ammissione ai Corsi di Laurea magistrale (in particolare IMAT) al mese di aprile 2020.”

Varie, eventuali e sopraggiunte - Su proposta del Rettore Rizzuto l’Assemblea approva la seguente mozione:
“L’Agenzia Nazionale per la Ricerca, recentemente proposta dal Go-verno, può rappresentare uno strumento importante per coordinare un programma di aumento degli investimenti in ricerca scientifica del Paese, necessario per la crescita economica, culturale e sociale del nostro Paese.
Perché l’Agenzia svolga efficacemente questo ruolo, e sia quindi vola-no e non struttura ridondante o burocratica, è necessario che sin dalla sua istituzione ne sia definito il ruolo, evitando possibili sovrapposizioni con altri enti e strutture, e siano stabiliti con chiarezza due principi cardine:
- l’Agenzia deve essere adeguatamente finanziata, ossia poter erogare un numero congruo di finanziamenti competitivi ai ricercatori meritevoli, garantendo trasparenza, certezza e continuità del supporto alla comunità scientifica. Sugli indirizzi strategici delle politiche della ricerca, di competenza dell’autorità di governo, la CRUI ritiene di sotto-lineare il grande valore di un piano di sostegno della ricerca fondamentale, nella convinzione che l’ampiezza dei saperi sia patrimonio importante e fucina di vera innovazione scientifica e tecnologica.
- L’Agenzia deve essere organo indipendente ed autorevole, condivisa e riconosciuta dal mondo della scienza. Per questo appare essenziale che l’organo di governo sia composto da scienziati autorevoli, selezionati con un processo trasparente di analisi delle competenze scientifiche e gestionali ad opera di un “Search Committee” di esperti nazionali ed internazionali.
Con queste premesse, la CRUI accoglie con grande favore la prospettiva della nascita dell’Agenzia Nazionale della Ricerca, e una svolta nelle politiche di finanziamento istituzionale della ricerca, che abbia come perno la valorizzazione del ricco e diffuso sistema della ricerca costituito dalle università e dagli enti di ricerca del Paese.”

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Resoconto del 17 ottobre 2019

Dopo l’approvazione all’unanimità del verbale della seduta precedente, il Presidente passa alle comunicazioni, informando che è stato stipulato l’Accordo tra MIUR e ANAC che mira a favorire l’applicazione dei principi di trasparenza all’interno delle università.

Situazione legislativa e provvedimenti in corso - Il Presidente riferisce che il Decreto Ministeriale relativo ai criteri di ripartizione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per l’anno 2019 è stato registrato ed è in via di pubblicazione, mentre il Decreto Ministeriale riguardante le Linee generali d'indirizzo della programma-zione delle università 2019-2021 e indicatori per la valutazione periodica dei risultati è in via di definizione dopo che la Corte dei Conti ha ripreso i suggerimenti e le osservazioni formulate dalla CRUI e dal CUN.

Con riferimento alla formazione degli insegnanti di sostegno, l’Assemblea – su proposta del Rettore d’Alessandro – approva il seguente documento:
Preso atto di quanto emerso nel corso della riunione del 10 ottobre 2019, nella sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fra alcuni rappresentanti del MIUR e il Delegato CRUI alla formazione degli insegnanti di sostegno, Prof. Lucio d’Alessandro, la CRUI, ribadendo la propria disponibilità a collaborare con il MIUR, propone quanto segue.
1. Problemi e temporalità connessi alla partenza del V Ciclo dei “Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità”
I “Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” sono regolamentati dai DD.MM. 30 settembre 2011, 27 febbraio 2019, n. 158, 21 febbraio 2019, n. 118 e 8 febbraio 2019, n. 92.
Attualmente sono in corso di svolgimento le attività formative del IV Ciclo, la cui chiusura è prevista, per tutti gli Atenei, entro il prossimo 31 marzo 2020. Al termine del IV ciclo (marzo 2020) saranno formati nuovi insegnanti di sostegno (distribuiti nei quattro ordini di scuola), comprensivi di una quota di candidati risultati idonei alle selezioni dei precedenti cicli di specializzazione (I e II ciclo).
La CRUI propone la seguente tempistica per l’avvio del V Ciclo:
1) DICEMBRE 2019: Apertura delle banche dati per consentire agli Atenei attualmente impegnati nella formazione degli insegnanti di sostegno di presentare la propria offerta formativa;
2) FEBBRAIO 2020: Emanazione dei bandi di concorso per l’ammissione ai corsi;
3) APRILE 2020: svolgimento delle prove di ammissione;
4) MAGGIO 2020: avvio delle attività formative;
5) GENNAIO 2021: Chiusura delle attività formative e svolgimento del-le prove finali.
Secondo tale articolazione, le attività formative del V ciclo potrebbero svolgersi immediatamente dopo la chiusura dell’attuale IV ciclo e concludersi entro la fine di gennaio 2021, nel rispetto della durata minima di 8 mesi prevista dal DM 30 settembre 2011.
2. Possibili modalità di gestione della situazione rappresentata dai candidati che, in occasione dei precedenti cicli dei “Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” (Corsi di sostegno), sono risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito ma non in posizione utile.
In armonia con l’articolazione proposta per l’avvio del V Ciclo dei Corsi di sostegno, la CRUI propone al MIUR la seguente modalità di gestione della situazione rappresentata dai candidati che, in occasione dei precedenti cicli dei “Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità” sono risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito ma non in posizione utile (c.d. Idonei TFA Sostegno).
Infatti, da una ricognizione effettuata dalla CRUI si evince che vi sono ancora candidati risultati idonei ma non ammessi ad iscriversi ai corsi dell’attuale IV ciclo. Questi candidati potrebbero essere messi in formazione con apposito decreto del Ministro, istitutivo del V ciclo di cui al precedente paragrafo, confermando quanto già disposto, per il IV ciclo, all’art. 4, comma 5, del DM 8 febbraio 2019, n. 92: “Sono altresì ammessi in soprannumero […] i soggetti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione […] siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile”. Una tale misura testimonierebbe la grande attenzione del MIUR per la situazione in cui si trovano questi candidati e, ancor più, garantirebbe al sistema scolastico l’immediata copertura del fabbisogno di insegnanti di sostegno. Le esigenze di programmazione tanto degli Atenei quanto dei corsisti consigliano di collegare la iscrizione degli idonei al territorio regionale in cui l’idoneità è stata conseguita.
3. Proposta per il supporto formativo da fornire agli insegnanti in supplenza annuale su posti di sostegno non muniti di specifico titolo di specializzazione.
La CRUI esprime vivo apprezzamento per l’iniziativa immaginata dal MIUR al fine di supportare, mediante attività di formazione in servizio, gli insegnanti attualmente impiegati con supplenza su posti di sostegno non muniti del titolo di specializzazione richiesto, a diretto vantaggio delle alunne e degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado e delle loro famiglie, nonché della qualificazione degli stessi insegnanti in servizio.
Si propone di istituire un Corso di formazione e di aggiornamento, del-la durata compresa fra le 30 e le 40 ore, da svolgersi in modalità blended, con alternanza di lezioni in presenza e attività formative di tipologia webinar (seminari in rete) e spazi di archiviazione on line per la consultazione di materiali di approfondimento, in apposito ambiente digitale individuato dal MIUR. Le lezioni in presenza si dovrebbero svolgere presso scuole polo individuate dal MIUR.
La CRUI manifesta la piena disponibilità a collaborare alla realizzazione di teli percorsi di formazione in servizio mettendo a disposizione le risorse umane e scientifiche, sia in termini di docenza sia in termini di materiale scientifico di approfondimento, espresse dagli Atenei attualmente impegnati nella formazione degli insegnanti di sostegno.
In particolare, gli Atenei:
a) forniranno il materiale scientifico necessario all’implementazione delle attività webinar prodromiche a quelle in presenza. A tal fine il MIUR individuerà 1 o 2 Atenei deputati;
b) si adopereranno per porre personale docente qualificato per lo svolgimento di lezioni sulla base delle risorse messe a disposizione dal MIUR attraverso le scuole polo.
Al termine del corso di formazione e aggiornamento verrà rilasciato attestato di partecipazione in nessun caso valutabile ai fini del riconoscimento CFU nell’ambito dei “Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità”.

Intervento del Prof. Angelo Saccà, Presidente dell’AICUN (Associazione Italiana dei Comunicatori di Università) - Interviene alla seduta il Prof. Angelo Saccà, Presidente dell’AICUN (Associazione Italiana dei Comunicatori di Università), che riferisce sulle attività dell’Associazione da lui presieduta.

Varie, eventuali e sopraggiunte - L’Assemblea approva la seguente mozione riguardante la situazione nel Nord-est della Siria:
La Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, su proposta del NETWORK DELLE UNIVERSITÀ PER LA PACE, profondamente preoccupata a causa dell’intensificazione della violenza armata nel Nord-est della Siria, soprattutto a danno della popolazione di etnia curda, scioccata dalla gravità delle notizie riportate dai media, secondo le quali persone civili, attivisti dei diritti umani e combattenti sarebbero stati uccisi, allarmata dalla minaccia alla pace internazionale causata da questa nuova intensificazione delle attività armate in Siria, seriamente preoccupata dal rischio di una nuova crisi umanitaria in Siria e nei paesi limitrofi, ribadisce fermamente l’importanza della pace quale valore e fonda-mento supremo della coesistenza umana; riconosce che la tolleranza, la comprensione reciproca e la considera-zione per le ragioni altrui costituiscono i fondamenti della pace internazionale;

chiede che i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite siano rispettati in qualsiasi circostanza, in modo particolare attraverso lo sviluppo e il rafforzamento delle relazioni amichevoli tra le nazioni e i popoli;

invoca una risoluzione pacifica delle dispute e dei conflitti internazionali di qualsiasi tipo – inclusi quelli di matrice ideologica, politica, etnica o religiosa – attraverso l’uso della diplomazia e del dialogo pacifico, senza alcun ricorso alla forza armata;
reclama il pieno ed assoluto rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel territorio del Nord-est della Siria;

chiede lo stop immediato delle operazioni militari nel territorio del Nord-est della Siria, nonché l’inizio di un pacifico dialogo diplomatico tra le parti coinvolte nella disputa;

chiede che sia consentito alle organizzazioni umanitarie di fornire immediato aiuto e assistenza a favore delle popolazioni civili del Nord-est della Siria, in un ambiente in cui la sicurezza personale dei loro operatori sia pienamente garantita.”

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